AGRIGENTO – L’Akragas torna ad Agrigento dopo il punto d’oro contro il Lecce che fa compiere agli agrigentini un altro passo verso la salvezza quando mancano quattro gare al termine della stagione. Ai biancazzurri adesso basta poco per arrivare all’obiettivo stagionale. Tornato all’Esseneto, nonostante la prossima trasferta di nuovo in terra pugliese, Pino Rigoli è soddisfatto di quanto fatto dai suoi uomini: “Un punto a Lecce, contro la migliore squadra del torneo, con una difesa da serie B, è una grande cosa – spiega l’allenatore agrigentino – adesso pensiamo alla partita di lunedì contro il Foggia. I rossoneri giocano un grande calcio, sono squadra che hanno un blasone importante, andiamo in uno stadio pieno. Il Foggia viene da quattro partite con vittoria, hanno ritrovato equilibri importanti; non sarà facile”.
La doppia partita in trasferta pone gli agrigentini di fronte ad un grande sforzo per portare in cascina punti essenziali in chiave salvezza, per questo servirà la migliore Akragas: “Serve la stessa squadra che ho visto nella partita contro il Lecce, cioè una squadra votata al sacrificio, lotteremo per portare a casa il risultato. Sono convinto che ci servono ancora tre punti per conquistare la salvezza e tre punti sono tanti”. Il tecnico biancazzurro vuole una grande partita, per una gara che “si prepara da sé”, come afferma lui: “con il Lecce hanno fatto bene tutti. Voglio dire grazie anche a Cristaldi e anche a coloro che sono entrati a partita in corso facendo una grande partita di sacrificio”. Pino Rigoli conosce il Foggia e sa che sarà dura: “loro si sono rimessi in gioco per la vittoria finale”. Nonostante la testa sia però al prossimo impegno, la domanda sul futuro è d’obbligo: “Ancora non ho ricevuto nessuna risposta, prima facciamo finire il campionato e poi ne riparliamo”.
