Rissa e feriti a Mondello | Sulle tracce degli aggressori

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08 Giugno 2020, 19:53

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PALERMO – I contorni dell’aggressione diventano di ora in ora meno sfocati. I poliziotti sono sulle tracce dei due giovani che sabato sera hanno ferito due ragazzi di 16 e 17 anni nel corso di una rissa a Mondello. Gli agenti del commissariato guidati da Manfredi Borsellino e quelli della squadra mobile, agli ordini del dirigente Rodolfo Ruperti, hanno ascoltato decine di persone. Soprattutto tanti ragazzi che avrebbero assistito alla rissa cominciata in piazza Valdesi e proseguita sul lungomare.

Gli investigatori hanno acquisito i video delle telecamere di alcuni esercizi commerciali, ma anche dei filmati girati con i telefonini. Alcuni protagonisti, tra cui dei minorenni, sono già stati identificati. Le procure, ordinaria e per i minori, stanno valutando il compendio investigativo per assegnare un ruolo a ciascuno di loro. Alcuni dovrebbero essere chiamati a rispondere soltanto di rissa, per altri si profila la pesante accusa di tentato omicidio.

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I due ragazzini sono stati colpiti al torace. Uno certamente con un cacciavite. Si tratta del giovane che ha riportato le conseguenze più gravi. È stato infatti operato per una profonda ferita al polmone. Le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita. Una cosa appare certa: la rissa è scoppiata per futili motivi.

Ad affrontarsi due comitive. Chi ha colpito le due vittime farebbe parte di un gruppo che abita allo Zen. Non è escluso che uno di loro fosse seduto sul motorino e che fosse stato invitato a scendere. Quindi la reazione scomposta. Non è facile ricostruire la scintilla che ha fatto scoppiare il pandemonio soprattutto alla luce delle tante e frammentarie testimonianze dei ragazzi.

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08 Giugno 2020, 19:53

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