“Risse e movida fuori controllo”| Candelai, i residenti vanno via

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11 Marzo 2018, 16:39

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PALERMO – “Ho comprato questo piccolo appartamento dopo tanti sacrifici, ma non ce la faccio più”. Lui è un libero professionista di 45 anni, vive con la moglie e la loro figlia di due anni in una palazzina di via Candelai ed ha già contattato un’agenzia immobiliare per vendere la sua casa. “Abitare qui vuol dire vivere in un inferno, specie durante i fine settimana. Violenza, caos, musica ad alto volume fino all’alba. Non sono contrario alla presenza dei locali, ma alla movida fuori controllo”.

E’ uno dei tanti residenti della zona che si trova a pochi metri dal salotto della città. La storica via Candelai, nel cuore del centro storico, ha fatto da scenario, lo scorso weekend, all’ennesima rissa. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno di esasperazione ed ha alimentato il coro di proteste. “Già lo scorso ottobre – spiega il vicepresidente della prima circoscrizione, Antonio Nicolao – una ventina di residenti si è rivolta a noi per trovare una soluzione. Abbiamo raccolto le varie segnalazioni e contattato le forze dell’ordine. E’ necessaria infatti una maggiore attività di controllo che non si limiti soltanto ad evitare le eventuali risse, ma a contrastare il massiccio numero di irregolarità che continua ad esistere lungo questa strada”. In via Candelai, quattro saracinesche sono abbassate e chiuse coi sigilli: si tratta di locali sequestrati.

“Aprono come i funghi – dice Rosetta Napoli – ma in pochi rispettano le regole. Non è normale che le centinaia di tavolini e sedie vengano ogni sera collocate sulla strada, anche davanti ai portoni delle abitazioni”. Altra nota dolente, la musica ad alto volume: “Dire che si tratta di inquinamento acustico è poco – dice Fiorenza Vitrano – questa è una guerra nei confronti di noi residenti, privati del sonno e della tranquillità. Questa non è movida, è una giungla”.

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E ne sa qualcosa chi lo scorso settimana si è affacciato al balcone dopo aver sentito le urla e il rumore dei vetri in frantumi che provenivano dal locale sotto casa: “Mi sono svegliato all’improvviso – racconta un residente – ed ho visto volare sedie e tavolini. Hanno spaccato i vetri all’ingresso del locale “Shoko”, abbiamo chiamato subito i carabinieri”.

Ma non era la prima volta. Chi abita ai candelai parla infatti di una frequenza delle risse preoccupante: “Almeno una ogni quindici giorni nella zona. L’alcol, la musica senza limiti di orari e la carenza di controlli purtroppo evitano qualunque tipo di deterrente. Siamo esasperati, andremo tutti via”. A breve, per far fronte alle richieste di provvedimenti da parte dei residenti, si terrà un consiglio di strada: “Ne abbiamo già parlato col presidente di circoscrizione Massimo Castiglia – sottolinea Nicolao – in modo che i cittadini possano partecipare liberamente ed evidenziare le proprie esigenze. Diventa sempre più urgente dar loro delle risposte e creare le basi per un progetto concreto”.

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11 Marzo 2018, 16:39

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