08 Febbraio 2021, 13:32
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CATANIA. Si sono ritrovati in oltre duecento, questa mattina, per manifestare in piazza Europa tutta la loro rabbia a fronte della crisi di un settore, messo letteralmente in ginocchio dall’attuale momento, e con tanti imprenditori che ormai non potranno più riaprire più la propria attività.
Sono i ristoratori etnei che, per l’appunto, si sono dati appuntamento per ribadire quanto già affermato con forza nelle scorse settimane.
“Sono quattro mesi che non stiamo lavorando ed ora la nostra pazienza è decisamente esaurita- spiega il portavoce Roberto Tudisco– qualcuno adesso deve darci delle risposte. Il tempo delle attese è finito e non possiamo più andare avanti in questo modo. Questo governo ha fatto fallire le nostre aziende perchè non possiamo più pagare affitti, stipendi e utenze. Non sappiamo nemmeno quando e in che condizioni dovremo ripartire. Stiamo vivendo un dramma sociale e sfido chiunque ad andare avanti per quattro mesi senza un soldo in tasca e senza aiuti”. Il movimento nasce in risposta al silenzio assordante delle associazioni di categoria e delle misure restrittive del Governo Nazionale e Regionale. I componenti del comitato Ristoratori Siciliani Indipendenti chiedono di poter rialzare la saracinesca e di poter tornare a lavorare rispettando tutte le normative ed i dpcm in vigore.
“Sin dall’inizio la situazione è stata gestita malissimo e noi, da subito, siamo stati presi come capro espiatorio- incalza Tudisco-. Un alibi che oggi non regge più e per questo siamo qui a manifestare. Ci hanno fatto chiudere bottega eppure, in quattro mesi, i contagi sono aumentati. Il risultato è che stiamo morendo tutti economicamente. Anzi, molti di noi hanno già mollato tutto mettendo in vendita botteghe e attrezzature aspettando pure i famosi ristori di Natale che non si sono mai visti”.
Che si tratti di zona gialla o arancione i componenti del comitato Ristoratori Siciliani Indipendenti chiedono di riaprire le proprie attività la sera. “Lavorare a pranzo a non serve- conclude Tudisco- vogliamo, invece, avere aperte le nostre attività la sera magari spostando il coprifuoco a mezzanotte”
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08 Febbraio 2021, 13:32