31 Ottobre 2018, 10:29
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Sarebbero frammenti di ossa umane quelli ritrovati nelle scorse ore, all’interno del seminterrato della Nunziatura Apostolica, a Roma. Secondo le prime ipotesi, i resti potrebbero appartenere al corpo di Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa nella stessa zona dal 1983. La struttura in cui è avvenuta la macabra scoperta è rimasta chiusa al pubblico per molti anni, perché sottoposta a lavori di ristrutturazione. Adesso, dopo il ritrovamento, il palazzo che fu sede dell’ambasciata papale a Roma è al vaglio della Gendarmeria vaticana per tutte le verifiche del caso.
Intanto, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone ha disposto accertamenti sui frammenti ritrovati. La polizia scientifica della capitale sarebbe già a lavoro, per comparare le ossa del cranio e dei denti con il Dna della ragazza di cui si sono perse le tracce trentacinque anni fa. Al momento, però, mancherebbe la certezza sull’età, il sesso e la data di morte dei resti rinvenuti. Diverse le ipotesi in campo, molte delle quali tendono verso altre strade: non si esclude che possano appartenere a Mirella Gregori, coetanea della Orlandi, scomparsa nelle medesime zone sempre nel 1983, o che provengano dai corpi di più cadaveri.
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31 Ottobre 2018, 10:29