Rossi risponde a Zamparini con i numeri| “Ottimo 2010, per crescere serve tempo”

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28 Dicembre 2010, 19:04

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Numeri. Delio Rossi ha risposto solo con i numeri. Zamparini lo critica, lo provoca, lo punzecchia e lui lo ha voluto “attaccare” con il bilancio annuale, con i risultati. Rossi è arrivato in sala stampa intorno alle 17.15, e senza attendere le domande dei cronisti, ha immediatamente preso il microfono e ha parlato solo lui.

“E’ trascorso un anno e posso limitarmi a fare un bilancio della stagione 2010/2011. Dal 1° Gennaio al 31 dicembre 2010 punti 66, dietro la Roma e il Milan e a pari punti con l’Inter. Gol fatti 66, alla pari con il Milan. Come media età siamo solo inferiore all’Udinese. Quest’anno l’età media è scesa da 26,95 a 25 quasi 2 punti totali. Esordienti in serie A 8, in Europa League ben 11. Prime convocazioni in nazionale 5, Balzaretti, Bovo, Sirigu, Pastore ed Hernandez. Stabilmente nel giro delle varie Nazionali Cassani, Cavani e Pinilla. Siamo la squadra con meno espulsioni del campionato, solo 2. Unica squadra di A che in 17 giornate non ha ricevuto un rigore a favore. In Europa abbiamo collezionato 7 punti, come il Napoli, meno di noi, 6 la Juve e 5 punti la Sampdoria. Mi preme ringraziare chi ha lavorato dietro le quinte e che hanno avuto poca visibilità, ma che con la loro dedizione per il lavoro hanno contribuito per ottenere questi numeri. Se la squadra è andata bene o male come dicono i numeri hanno contribuito anche loro, ricordando che per costruire un progetto per crescere servono anni, per distruggerlo basta un momento e tutto quello che hai fatto non serve a nulla. In funzione a ciò che faremo nel 2011 sono convinto che possiamo crescere ulteriormente grazie anche alla gente che ci sta vicino. Voglio rivolgere il mio personale augurio a chi sostiene questa squadra e sempre forza Palermo!”.

Rossi ha anche parlato del suo rapporto con Zamparini: “Da quando sono arrivato ho sempre detto che non rispondo alle critiche del presidente per mezzo stampa. Ho sempre sostenuto che il mio credo è lavorare, lavorare e lavorare, non sono una persona che si incensa. Il mio lavoro è sotto gli occhi di tutti ed è giusto che possa essere valutato”.

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Si parla del 2011: “Come detto in presentazione di questa conferenza stampa, sarebbe bellissimo ripetere i risultati della scorsa annata. Noi vogliamo migliorarci è chiaro, ma è ovvio che alla fine otterremo ciò che semineremo. Quanto fatto a oggi deve essere la base dalla quale partire, per potere sempre migliorare. Noi dovremo essere attenti e bravi a non sbagliare nulla, motivo per il quale non mi posso concentrare a occuparmi di cose che non riguardano il campo”.

Alla fine un sorriso e tutto sembra esser tornato come prima, almeno si spera…

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28 Dicembre 2010, 19:04

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