Rossi torna sulla scena del delitto: | “Gli esoneri? Manca il progetto”

di

19 Dicembre 2011, 16:52

1 min di lettura

Mi dispiace per l’esonero di Mangia, non lo conosco personalmente ma noi allenatori siamo una casta come i politici e gli ecclesiastici, ci difendiamo a vicenda per spirito di casta. Certo è che a mio avviso molti esoneri nascondono una mancanza di progetto”. Lo ha detto Delio Rossi dopo aver appreso della decisione del presidente del Palermo Maurizio Zamparini di sollevare dall’incarico l’attuale allenatore. Il tecnico viola ha lavorato fino alla scorsa stagione a Palermo e conosce l’ambiente. “Ho sempre pensato che sono le strategie a portare i risultati e non viceversa – ha aggiunto Rossi – Se uno ha un progetto e pensa che sia buono, lo deve affidare alla persona che ritiene sia in grado di realizzarlo o comunque di provarci. E per questo è giusto dare fiducia. Ci sono esempi che parlano da soli, Ferguson nel Manchester United, Wenger all’Arsenal”.

Articoli Correlati

“Qui in Italia, se fai due anni sulla stessa panchina – ha proseguito Rossi – sei una mosca bianca. Io credo che se una società ti sceglie deve darti il tempo e dare fiducia. Io stesso penso che la Fiorentina mi abbia preso, conoscendo il tipo di allenatore che sono, non per essere un tecnico ‘mordi e fuggi’, ma per portare avanti un certo lavoro, nel presente e nel futuro”. “Questo mi è stato prospettato quando sono venuto qui e la società finora mi è parsa molto, molto presente”, ha concluso il tecnico viola.

Pubblicato il

19 Dicembre 2011, 16:52

Condividi sui social