11 Dicembre 2020, 17:15
1 min di lettura
CATANIA – Salvate il soldato Grasso: 83 sindaci scrivono a Gianfranco Miccichè. La possibile sostituzione dell’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso non va giù a ottantatré primi cittadini siciliani di diverse aree (dai Nebrodi alla zona Jonica passando per quella tirrenica) e svariate appartenenze politiche.
Un appello trasversale, dunque. “Esimio onorevole Gianfranco Miccichè, ci rivolgiamo a lei, nella qualità di coordinatore regionale del partito politico “Forza Italia”, rappresentandole che, per tutti noi sindaci questo paventato rimpasto di governo regionale e nello specifico il ritiro delle deleghe assessoriali all’onorevole Bernardette Grasso, rappresentano una grave perdita per tutta la Regione Siciliana, considerato che in tutti questi anni la stessa ha fatto un grandissimo lavoro, ha portato un cambiamento notevole nella gestione dell’assessorato agli enti locali, non solo in termini finanziari (certezza dei trasferimenti), ma soprattutto nella sua trasparenza e comprensione”, si legge nella missiva.
I sindaci attaccano frontalmente “le logiche di partito” che si celano dentro i meandri del rimpasto. “Umanamente, siamo profondamente dispiaciuti che in nome di mal celate dinamiche politiche e logiche di Palazzo, difficili da comprendere da chi, come noi sindaci, che tutti i giorni siamo in trincea per dare risposte alle rispettive comunità, si possa consentire di disperdere un patrimonio fatto da relazioni personali, massima competenza, serietà ed onestà, qualità che sono riconosciute all’Assessore Grasso da ogni amministratore incontrato, a prescindere dal colore politico”, scrivono sottolinenando “la vicinanza ai territori”. I sindaci, in nome della “continuità amministrativa” e della disponibilità dimostrata da Grasso chiedono al coordinatore azzurro di salvare l’assessore mettendo un pò di pepe nel già complicatissimo risiko del rimpasto.
Pubblicato il
11 Dicembre 2020, 17:15