Sammarco: “Banca d’Italia| si ritira dal territorio”

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16 Luglio 2013, 08:30

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PALERMO – “Il Segretario Generale della Uilca Sicilia Gino Sammarco – si legge in una nota – esprime il suo stupore e la sua preoccupazione per il progetto della Banca d’Italia, presentato alle Organizzazioni Sindacali lo scorso 11 aprile, che prevede la chiusura, in tempi brevi, delle realtà di Messina, Ragusa, Trapani e Caltanissetta, che si aggiungono alle due precedentemente chiuse Siracusa ed Enna. Un intervento che interesserà circa 70 colleghi. Stupore, perché le dichiarazioni più volte fatte dalla Banca (per bocca del Governatore prima, e del Direttore Generale Saccomanni poi), intendevano far sapere che un intervento sulla rete territoriale non rappresentava, per la Banca, una priorità. Preoccupazione, perché la Banca d’Italia fa venire meno, in una fase oltremodo delicata, un necessario presidio territoriale a fronte di fenomeni sempre più invadenti, come il riciclaggio e l’usura. Lascia interdetti la scelta pubblicizzata, ignorando volutamente le proposte più volte avanzate dal sindacato intese a utilizzare la rete territoriale proprio per poter svolgere, con maggior presenza, essenziali funzioni istituzionali sui territori. La Uilca Sicilia appoggia pertanto le richieste avanzate dalle Organizzazioni Sindacali della Banca d’Italia: togliere dal tavolo l’attuale progetto per discutere insieme, una volta per tutte, quello che dovrebbe essere un piano aziendale complessivo, e non fatto di piccoli e incoerenti passi. Un piano, aggiungiamo, che tenga in considerazione anche le peculiarità territoriali, come è stato fatto per la Sicilia nel 2008”.

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16 Luglio 2013, 08:30

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