13 Novembre 2017, 19:02
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PALERMO – Se la Sicilia non è un paese per giovani, numeri alla mano, lo stesso non può dirsi per l’Assemblea regionale. Nella regione della disoccupazione giovanile alle stelle e della fuga dei cervelli, gli under 40 almeno riescono a entrare nel Parlamento regionale, in numero abbastanza cospicuo e con una messe di voti degna di nota. Un paio di loro hanno anche alimentato polemiche e dispute al vetriolo.
Non c’è solo il giovanissimo Luigi Genovese, 21 anni, 17mila preferenze a Messina, nel regno elettorale del padre Francantonio. Un exploit che ha fatto molto parlare di sé, dopo che il giovane rampollo della potente dinastia messinese era finito tra i così detti “impresentabili” per via della condanna in primo grado rimediata dai genitori nel processo “Corsi d’oro”.
Ma la linea verde dell’Ars conta in tutto 15 under 40, che potrebbero diventare 16 se la misura cautelare a carico di Cateno De Luca proseguirà fino all’apertura di Sala d’Ercole con la supplenza del primo dei non eletti dell’Udc a Messina.
Il primo nome che spicca è ovviamente quello di Luca Sammartino. Trentadue anni, trentaduemila e passa voti, mille per ogni anno. È lui di gran lunga il deputato più eletto. Solo le sue preferenze valgono l’1,5 per cento dei voti in queste Regionali. Ex Udc, poi Articolo 4 con Lino Leanza, poi Pd corrente renziana, Sammartino ha ottenuto un risultato che in tempi recenti non ha precedenti. Bisogna sommare i voti dei primi tre piazzati di Forza Italia per avvicinarsi al suo risultato. Come si mettono insieme tante preferenze? Certo aiuta il sostegno di un paio di uscenti come Valeria Sudano e Pippo Nicotra. Sta di fatto che dopo solo 48 ore dalla chiusura dei seggi Sammartino si è ritrovato suo malgrado nel calderone delle polemiche per via della denuncia sui voti espressi nelle case di cura catanesi da interdetti. Lui ha subito annunciato querele respingendo ogni accusa. Dicono che il suo sogno sia succedere a Enzo Bianco sulla poltrona di sindaco.
Certo, a confronto di Sammartino con i suoi 32mila e passa fedelissimi, gli altri passano quasi inosservati. Ma la nuova “linea verde” dell’Ars vede tanti altri campioni delle preferenze, diversi sono new entry. Come Michele Catanzaro, 36 anni, che l’ha spuntata nel Pd ad Agrigento, battendo un veterano come Giovanni Panepinto, con più di seimila voti. Formatosi alla scuola di Totò Cuffaro, il saccense Catanzaro è un altro nuovo renziano.
Molto giovane è il gruppo del Movimento 5 Stelle. A Palermo, per esempio, è stato eletto la new entry Luigi Sunseri 32 anni grillino, con più di 5mila voti. Ex collaboratore di Ignazio Corrao a Bruxelles, aveva già corso come candidato sindaco a Termini. Due under 40 tra i grillini eletti a Messina: Valentina Zafarana 37 anni, riconfermata, e Antonino De Luca 38 anni e quasi settemila voti. Il gelese Nunzio Di Paola, eletto col M5S a Caltanissetta, ha 35 anni. Giovanissima, nata nel 1991, la deputata eletta a Enna dal Movimento 5 Stelle, Elena Pagana: per lei oltre ottomila preferenze, che sono quasi un sesto delle preferenze espresse nela circoscrizione. A 27 anni comincia la sua seconda legislatura Gianina Ciancio, rieletta nei 5 Stelle a Catania con più di diecimila voti. Sempre a Catania una new entry under 40 nei grillini: Josè Marano, 35 anni, quasi seimila voti per lei.
Restando a Catania, tra gli under 40 eletti per la prima volta anche Giuseppe Zitelli, classe 1979, più di seimila preferenze con #DiventeràBellissima. Giovanissimo, 32 anni, è Gaetano Galvagno, eletto a Catania con la lista Fratelli d’Italia-Noi con Salvini con più di cinquemila preferenze. Ha 37 anni Antonio Catalfamo, eletto nella lista Lega-Fdi con più di quattromila preferenze. A Siracusa ha sfiorato le settemila preferenze la neodeputata Rossana Cannata, avvocato classe 1981. In quella provincia clamoroso è il dato del grillino Stefano Zito, 37 anni, che sfonda quota 18mila preferenze.
E infine c’è chi scalda i motori alla luce delle cronache giudiziarie: a Messina nell’Udc il secondo dietro Cateno De Luca è Danilo Lo Giudice, 36 anni. Potrebbe subentrare come supplente se la misura cautelare per il deputato finito ai domiciliari si protrarrà.
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13 Novembre 2017, 19:02