Sanità, è caos nella maggioranza | “Anselmo ignora il regolamento”

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12 Luglio 2017, 19:29

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PALERMO – Esplode il “caso” dei commissari della Sanità. Dopo la lettera inviata dal capogruppo del Pd Alice Anselmo al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, con la quale la deputata ha denunciato la violazione del regolamento in occasione dell’ultima seduta della commissione Affari istituzionali, arrivano le repliche, molto accese, dei componenti della stessa commissione: “Anselmo non conosce le norme”. Una caos, che fa emergere anche le divisioni, ormai evidenti, all’interno della maggioranza. E in particolare all’interno dello stesso Partito democratico.

“Rimango sorpreso – commenta ad esempio il deputato Pd Giovanni Panepinto – dalle dichiarazioni del mio capogruppo Alice Anselmo a proposito dei tempi e delle modalità di convocazione della commissione Affari istituzionali dell’Ars per il parere, obbligatorio ma non vincolante, sulle nomine dei commissari delle Asp. La convocazione della seduta è regolare, così come è regolare l’integrazione dell’ordine del giorno. La Presidenza della Regione – prosegue – aveva chiesto che la commissione affrontasse la questione con urgenza, e oltretutto si trattava di esaminare la posizione di soggetti che già avevano dimostrato di avere i requisiti richiesti, dal momento che svolgevano lo stesso ruolo in altre Aziende sanitarie. Mi sorprende in tal senso anche la posizione del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che da un lato si lamenta della lentezza del Parlamento e poi critica, a mio parere in maniera immotivata, la celerità della commissione. Se Ardizzone e Anselmo avessero nei confronti delle esigenze dei siciliani nei pronto soccorso e negli ospedali, – conclude polemicamente Panepinto – la stessa attenzione che hanno dimostrato di avere per le nomine dei manager, forse la nostra sanità funzionerebbe meglio”.

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E sorpresi si dicono anche il presidente della commissione Totò Cascio e il vicepresidente Toto Cordaro: “Stupisce – dicono – che il capogruppo del Pd Alice Anselmo non conosca e mal interpreti il regolamento dell’Ars sulla convocazione e gli ordini del giorno delle commissioni permanenti, e si avventuri in prese di posizione che non hanno alcun fondamento legittimo laddove criticano la presidenza della commissione Affari Istituzionali in ordine al parere sulle nuove nomine dei manager della sanità. Se avesse prestato un pò più di attenzione al regolamento, – proseguono – l’onorevole Anselmo avrebbe compreso che i tre giorni di tempo per la convocazione delle commissione scattano solo quando il parlamento si trova in sessione feriale e non ordinaria. Ed è quindi del tutto evidente che non essendo già scattata la fase estiva, l’Ars si trovi a dover operare col regime ordinario che consente la convocazione e la integrazione dell’ordine del giorno – concludono Cascio e Cordaro – anche ventiquattrore prima della riunione della Commissione parlamentare”.

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12 Luglio 2017, 19:29

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