04 Settembre 2021, 16:03
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PALERMO – “La protesta contro il numero chiuso per i corsi di laurea, in particolare di medicina e della professioni sanitarie, è stata sposata circa sei, sette fa con l’approvazione in Assemblea regionale siciliana, su mia proposta, del progetto di legge che ora giace in sede parlamentare nazionale”.
Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars che esprime solidarietà agli studenti del LabAut i quali hanno manifestato ieri per dire no al numero chiuso nella giornata dei test per l’ammissione a medicina.
“La pandemia spero che ci abbia insegnato tante cose, proprio sulla necessità del personale medico e sanitario in generale – aggiunge Lentini, primo firmatario della legge approvata all’Ars – e sull’abolizione del numero chiuso ora deve intervenire il legislatore nazionale al quale la Sicilia si e’ rivolta con chiarezza. Serve una legge e serve subito a tutela soprattutto dei giovani siciliani e del mezzogiorno costretti a raggiungere anche altre università fuori dall’Isola per sperare di poter frequentare le facoltà a loro più congeniali con sperpero di denaro per tante famiglie che nella maggior parte dei casi non possono permetterselo”, sottolinea Lentini.
“Ci auguriamo che il presidente della Regione Nello Musumeci possa esercitare la giusta pressione sul governo Draghi e sul parlamento nazionale affinché l’iter si sblocchi per una definitiva approvazione”, conclude.
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04 Settembre 2021, 16:03