PALERMO – Ci crede ancora, fino alla fine, fino a quando la matematica lascerà vive le speranze del Palermo. Giuseppe Sannino pensa positivo ma è consapevole, al contempo, che la sua squadra deve compiere un’impresa che avrebbe dello storico: “Il mio compito è arduo ma l’entusiasmo non mi manca. Finché la matematica non ci darà la certezza di essere retrocessi, io ci crederò sempre – afferma Sannino a Radio Crc -. A Milano ho visto un Palermo vivo ed è quello che mi interessava vedere. Ilicic l’ho visto rincorrere, soffrire, e il ragazzo che mi ha fatto capire che lui c’è. Non mi piace parlare degli arbitri perché dobbiamo pensare alla nostra forza. L’arbitro può anche sbagliare ma noi dobbiamo sempre pensare a conquistare punti sul campo”.
Salvezza “is possible” quindi per il tecnico rosanero che carica gli animi della truppa: “Sarà difficile salvarsi ma se riusciremo a fare un capolavoro, faremo parlare tutti di noi. Adesso pensiamo alla prossima partita in cui proveremo a dare il massimo. Dobbiamo fare il nostro lavoro al meglio – prosegue il tecnico campano – alla fine tireremo le somme”.
Palermo che oggi pomeriggio ha ripreso la preparazione in vista della sfida di sabato 30 al Barbera contro la Roma. Una gara da vita o morte secondo Guglielmo Miccichè: “Certamente il Palermo arriva un po’ ammaccato in quanto la situazione di classifica è molto preoccupante. Il Palermo ha 21 punti in 29 partite e non c’è dubbio che attraversi una situazione delicata. Ultima spiaggia? Dire proprio di si; se la squadra sarà brava a capitalizzare questa opportunità, secondo me, nelle restanti 8 partite potrebbe tentare un recupero straordinario, se cosi non fosse ci si dovrà rassegnare”.
