Sanzioni a comunità anziani: letti in depositi e uffici - Live Sicilia

Letti in depositi e uffici, sanzioni a una comunità per anziani

Denunciata una donna di 63 anni, titolare della struttura
SANTA VENERINA
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1 min di lettura

CATANIA – Sanzioni a una comunità per anziani sono state erogate dai Carabinieri della stazione di Santa Venerina in collaborazione con il Nucleo Anti Sofisticazione e Sanità di Catania ed il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre.

I militari hanno effettuato una serie di controlli su tutto il territorio volti a verificare il rispetto dei requisiti igienico sanitari ed il possesso delle autorizzazioni prescritte presso diverse strutture socio-assistenziali residenziali che offrono assistenza tutelare, prestazioni alberghiere, ed attività ricreativo-culturali.

Le sanzioni a una comunità per anziani

Le attività ispettive effettuate presso una comunità alloggio per anziani del centro si sono concluse con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di una 63enne, titolare della struttura, per omessa comunicazione all’Autorità di P.S. delle generalità delle persone alloggiate.

Le verifiche sulla struttura

L’ispezione ai locali della struttura ha inoltre consentito ai Carabinieri di accertare come la donna abbia modificato la planimetria autorizzata dall’Asp, adibendo un locale deposito a camera da letto per gli alloggiati così come un altro locale, destinato ad ufficio, è stato adibito a posto letto.

Sono state rilevate altresì carenze degli standard igienico sanitari nei locali adibiti a servizi igienici, trovati fortemente fatiscenti, motivo per cui i militari dell’Arma, hanno proposto la chiusura dell’attività all’Autorità competente.

I controlli stradali

Nel medesimo contesto operativo i controlli alla circolazione stradale, effettuati unitamente al Nucleo Radiomobile, hanno consentito di elevare una trentina di sanzioni amministrative (mancata revisione periodica, mancata copertura assicurativa, mancato uso dei prescritti occhiali da vista alla guida, guida con patente scaduta di validità) per un importo complessivo di circa 20 mila euro.


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