Sassaiola al pullman della Juve |La Digos denuncia 4 tifosi

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27 Marzo 2014, 15:15

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CATANIA – Lo scorso 23 marzo, in occasione del trasferimento delle squadre del Catania e della Juventus presso lo stadio A. Massimino, circa 80 ultras, molti dei quali travisati con cappucci e sciarpe, si sono radunati in Piazza Santa Maria di Gesù e, al transito del pullman della Juventus, si sono riversati in strada e hanno bloccato per pochissimi minuti il suddetto pullman, accendendo peraltro alcuni fumogeni, ma senza causare alcun danno a cose o persone: ciò grazie al pronto intervento del personale di polizia che scortava la cennata squadra. Infatti, grazie alle notizie acquisite dalla DIGOS in merito al malcontento diffusosi tra la tifoseria organizzata che (anche con il supporto di ultrà giunti da Napoli) avrebbe potuto dare luogo a gesti di intemperanza, il Questore aveva predisposto imponenti e articolati servizi nell’arco dell’intera giornata.

Tali servizi hanno altresì consentito di prevenire forme di aggressione nei confronti dei numerosissimi tifosi ospiti (6500 i biglietti venduti, di cui 1200 per il “settore ospiti”) provenienti da Torino, da Milano nonché da numerose province siciliane e calabresi. In particolare, il personale di scorta ai pullman delle compagini – e soprattutto a quello della Juventus – in brevissimo tempo ha contrastato efficacemente i facinorosi, consentendo così la ripresa della marcia. La Squadra Tifoseria della Digos ha quindi avviato un’attenta attività investigativa per individuare i responsabili dell’azione posta in essere ai danni dei giocatori della Juventus; grazie anche a un’accorta visione delle video riprese fatte dal personale del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Catania (anch’esso al seguito della citata squadra), sono stati identificati quattro tifosi appartenenti a locali gruppi ultras che sono stati così deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale e, poi, sottoposti a Daspo. Tre di loro annoverano precedenti specifici ed uno risulta già sottoposto a Daspo valido fino all’8 dicembre 2014; quest’ultimo è stato denunciato anche per violazione del provvedimento del Daspo ai sensi dell’art. 6 co. 6 della Legge 4011989 che vieta, fra l’altro, di sostare nei luoghi di transito di coloro che partecipano o assistono alla partita. Le indagini per addivenire alla completa identificazione degli autori proseguono (anche con l’ausilio del personale della Squadra Tifoserie della Digos di Napoli) data la presenza sul luogo dei fatti di una ventina di napoletani, notoriamente amici degli ultras locali.

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27 Marzo 2014, 15:15

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