Sbarca per 6 volte clandestinamente | Fermato un presunto scafista

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03 Luglio 2015, 12:33

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TRAPANI – Per cinque volte era entrato clandestinamente in Italia e ora, dopo lo sbarco a Trapani, è arrivato il fermo con l’accusa di essere scafista di una delle tanti imbarcazioni soccorse nel Mediterraneo. Il fermo è stato eseguito dalla sezione criminalità straniera della squadra mobile di Trapani. Si tratta del tunisino Ridha Bacha, classe 1971. L’ordine di fermo è stato emesso dal sostituto procuratore della repubblica di Trapani, Andrea Tarondo. L’uomo era arrivato a Trapani lo scorso 1 luglio, sbarcato assieme a 357 extracomunitari soccorsi in mare dalla nave “Phoenix Moas”. Il soccorso fu effettuato nel canale di Sicilia a circa 40 miglia dalle coste libiche. I clandestini provenienti dalla Siria, Ghana, Pakistan, Somalia, Bangladesh, Nigeria, Marocco e Tunisia erano in navigazione su di una imbarcazione in legno.

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Sentiti subito dopo lo sbarco a Trapani tanti di loro hanno raccontato che erano partiti dalla Libia, tra domenica e lunedì scorso, corrispondendo ad alcuni “trafficanti”, la somma di circa 900/1000 euro. Sono stati gli stessi clandestini a fornire le informazioni sullo scafista, indicandolo genericamente come un tunisino, di alta di statura e con delle cicatrici al braccio. In questo modo i poliziotti hanno identificato nel Bacha lo scafista. Lo stesso è indagato, in concorso con ignoti, per il reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina.

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03 Luglio 2015, 12:33

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