"Sblocco delle assunzioni in aziende| Il consiglio non voti la delibera" - Live Sicilia

“Sblocco delle assunzioni in aziende| Il consiglio non voti la delibera”

“La delibera è pronta dal 18 maggio, ma arriva oggi in Consiglio comunale. Così come già avvenuto in passato, la seduta odierna salterà e sarò riconvocata domani per abbattere il numero legale".

munafò (pd)
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PALERMO – “Nonostante la crisi, il rischio di dissesto, il fallimento dell’Amia e i libri in tribunale della Gesip entrambe sostituite da società come la Rap e la Reset, il sindaco e la sua giunta invece si preparano a sbloccare le assunzioni”. Lo dice Stefania Munafò, componente della segreteria provinciale del Pd. “La delibera è pronta dal 18 maggio, ma arriva oggi in Consiglio comunale. Così come già avvenuto in passato, la seduta odierna salterà e sarò riconvocata domani per abbattere il numero legale e permettere al Consiglio di approvare, in un momento di distrazione festiva, un altro provvedimento che stravolgerà il futuro della città. Così come avvenuto per il bilancio e per il provvedimento tram e Ztl, l’approvazione arriverà con una vera maratona di qualche ora che sfugge a ogni controllo. La campagna elettorale è già iniziata”.

“Il tentativo è quello di far passare la delibera come un semplice provvedimento sulla mobilità interna alla partecipate – scrive la Munafò in una nota – ma così come è scritta, appare chiaro che aprirà le porte alle assunzioni e con controlli quantomeno blandi. E’ inaccettabile che in un momento di difficoltà della città, mentre si chiedono sacrifici continui ai palermitani, si avvii una simile procedura che rischia di aggravare la situazione di carrozzoni chiamati partecipate. Non siamo contro le assunzioni. Dare lavoro, in generale, è certamente positivo. Ma indigna che venga fatto in questo modo con fini che appaiono pre elettorali e gravando sui palermitani produttivi”.

“E’ sconvolgente, oltre che illegittimo, il passaggio nel quale la delibera autorizza la Giunta Comunale a approvare le modifiche statutarie delle società partecipate, un passaggio che espropria il Consiglio Comunale di un suo preciso compito stabilito per legge. Chiedo un gesto di responsabilità: questa delibera deve essere sospesa e trattata nel 2016, consentendo il dibattito e il confronto con gli uffici e dando possibilità alle forze politiche di essere tutte presenti. Domani sarò in Consiglio comunale per vigilare affinché questa delibera non sia trattata. Invito i cittadini a presenziare per vigilare insieme e chiedere trasparenza. Orlando ed i suoi si stanno preparando alla campagna elettorale continuando a creare danno alla città e usando i nostri soldi aumentando consapevolmente i costi delle partecipate che sempre più saranno carrozzoni”.

 

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