21 Novembre 2023, 17:31
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PALERMO – La nuova autostrada Catania-Ragusa si avvia a diventare un normale cantiere per una infrastruttura strategica, senza la necessità di un commissario per la realizzazione delle opere previste in quattro lotti. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ascoltato in commissione Ambiente alla Camera, ha annunciato l’intenzione di chiedere al governo la revoca della nomina di commissario per l’infrastruttura. Una decisione che prende le mosse da un cambio di scenario rispetto a quando, nel 2020, una delibera del Cipe diede il via a un iter di realizzazione con il sistema del project financing.
A Palazzo d’Orleans governava Nello Musumeci, che era andato in pressing per quella nomina, ma con l’ingresso in scena di Anas, “e quindi dei soldi pubblici per la realizzazione – ha spiegato Schifani -, si è passati a una procedura ordinaria”. A maggio il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è volato a Catania per consegnare l’opera e ora arriva la decisione di Schifani: “Dal momento che i cantieri sono stati appaltati e che le imprese sono già sul posto, se non dovessero spuntare criticità mi riservo di lasciare la gestione del tutto alla ordinarietà proponendo al governo nazionale la revoca di una nomina che ho ereditato”. Una nomina ‘ereditata’ criticata anche dal Pd: “Una scelta incomprensibile del governo Meloni”, ha affermato Anthony Barbagallo.
Per Schifani il carattere di “straordinarietà” deve nascere “soltanto in presenza di effettive esigenze”. Ecco perché il governatore intende “chiedere il ripristino” della normale procedura per la realizzazione della nuova autostrada che collegherà Ragusa con Catania. “Un collegamento veloce che accorcerà anche i tempi di percorrenza tra il capoluogo ibleo e Palermo, attraverso l’allaccio con la A19”, ha ricordato Schifani, accompagnato in audizione dal responsabile di Anas per la Sicilia Raffaele Celia. Il governatore ha definito l’opera “strategica per il sistema infrastrutturale siciliano”.
Sono 67 i chilometri previsti, suddivisi in quattro lotti assegnati a quattro realtà imprenditoriali diverse. “Una scelta fatta per avere maggiore garanzia sul completamento dell’opera”, ha ricordato Schifani. L’importo complessivo è di un miliardo e 434 milioni di euro, lievitato a causa dei rincari dei prezzi delle materie prime. I finanziamenti arrivano dal Piano operativo fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi Poc 2014-2020 della Regione. Tre anni e mezzo è il tempo complessivo stimato per la nuova autostrada che dovrà segnare un piccolo passo della Sicilia verso la normalità. Questi i quattro lotti previsti per il completamento dell’opera: Ragusa-Chiaramonte Gulfi, di cui è aggiudicataria Webuild Italia Spa; Chiaramonte Gulfi-Licodia Eubea affidato a Icm Spa; Licodia Eubea-Vizzini-Francofonte, aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Rizzani de Eccher; Francofonte-Lentini-Carlentini, che verrà costruito dal un gruppo di aziende guidato dalla Cosedil Spa.
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21 Novembre 2023, 17:31