PALERMO – È proclamato per domani, venerdì 3 ottobre, uno sciopero generale che coinvolge Cgil e i sindacati di base Usb e Cobas. A fermarsi saranno il comparto scuola, trasporto e sanità. Come previsto dalla legge saranno assicurate le prestazioni indispensabili e le fasce di garanzia.
I sindacati hanno proclamato lo stop in difesa della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla.
A Palermo i manifestanti si raduneranno alle ore 9.30 a piazza Giulio Cesare e raggiungeranno piazza Indipendenza. La manifestazione farà seguito a quella del 22 settembre, che nel capoluogo ha portato in piazza migliaia di persone, e all’iniziativa di protesta di ieri sera subito dopo l’abbordaggio di Israele.
A Trapani il concentramento sarà, alle ore 9:30, in Piazza Vittorio Veneto. A Catania, sempre alle 9.30, al porto e si arriverà a Castello Ursino; stesso orario a Messina con partenza da piazza Antonello.
Si partirà da piazza Marconi a Siracusa, sempre alle 9.30, e si arriverà sino alla Prefettura. Concentramento a piazza Vittorio Veneto ad Agrigento, sempre alle 9.30. Stesso orario a Caltanissetta che vedrà il sit-in in piazza Garbiladi. A Ragusa, dalle ore 9, i manifestanti si incontreranno in piazza Matteotti. Ad Enna il raduno sarà alle 8.30 in piazza Europa.
Fasce orarie garantite
In Sicilia si prevedono disagi nei trasporti. Nell’Isola lo stop riguarderà alcune fasce orarie per i pullman Interbus, Etna Trasporti, Autolinee Russo e Segesta Autolinee.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno garantiti i servizi nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 08:59 e dalle 13:30 alle 16:29. Le partenze delle ore 06:00 e delle ore 13:30 saranno regolarmente effettuate. Le corse delle ore 09:00 e delle ore 16:30 non saranno garantite.
Al di fuori di queste fasce, il servizio di trasporto pubblico locale a Palermo sarà fortemente ridotto o completamente sospeso, in base al livello di adesione del personale allo sciopero.
L’adesione del Pd
“Il Pd siciliano aderisce ai cortei indetti per domani dai sindacati e che si terranno anche in tutti e 9 i capoluoghi dell’Isola”. Lo comunica Sergio Lima, responsabile Organizzazione della segreteria regionale del Pd Sicilia che conferma l’adesione “all’iniziativa voluta per rilanciare il tema della pace e ribadire vicinanza alla popolazione di Gaza e alla Global Sumud Flotilla, dopo l’arrembaggio illegale compiuto stanotte dalle forze militari israeliane”.

“La premier Giorgia Meloni sa bene che – aggiunge – domani tutte le piazze d’Italia saranno stracolme di cittadine e cittadini. Per questo ha paura e ricorre all’insulto, ma noi non ci facciamo intimidire e distrarre. Il Pd sarà nelle piazze con lo stesso impegno e convinzione con cui ha sostenuto attivamente lo sforzo umanitario della Flotilla. Nell’attesa di – conclude – riabbracciare i nostri attivisti e parlamentari detenuti illegalmente in Israele”.
In piazza anche i medici
“Domani saremo al fianco dei colleghi e dei cittadini che parteciperanno al flash mob ‘Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza’. Un gesto che attraverserà anche diversi ospedali siciliani per accendere simbolicamente la notte di Gaza, testimoniare vicinanza al popolo palestinese e ricordare, uno per uno, i nomi dei 1.677 professionisti della sanità uccisi”. Così Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, a nome del consiglio direttivo dell’Omceo.
“Uccidere un bambino significa togliere il futuro a un popolo. Colpire un medico o un professionista della sanità vuol dire spegnere la speranza di cura per migliaia di persone. Ma al centro restano le vite civili, che devono essere protette” sottolinea Amato.
“Per questo – aggiunge il presidente – è indispensabile tenere alta l’attenzione e creare le condizioni affinché arrivino aiuti e vengano aperti corridoi umanitari. Solo così sarà possibile garantire non soltanto assistenza medica, ma anche un minimo di sicurezza e di dignità a chi oggi vive sotto la minaccia costante della guerra”.
Il centro Pio La Torre: “Importante tenere alta la pressione”
Il Centro Studi “Pio La Torre” invita a partecipare alla manifestazione di domani, venerdì 3 ottobre, a piazza Giulio Cesare. “È importante – afferma il presidente, Emilio Miceli – tenere alte la pressione e l’attenzione su quanto sta accadendo in queste ore a Gaza e alla Global Sumud Flottilla. L’Europa e il mondo, in queste settimane, hanno partecipato con emozione a questa originale mobilitazione che ha dato il segno di cosa sia la solidarietà e la vicinanza verso un popolo soggetto a un brutale genicidio. Per questo riteniamo che sia fondamentale esserci domani in piazza”.

