PALERMO – Lo sciopero dei trasporti pubblici proclamato per il 27 ottobre, potrebbe portare variazioni e disagi nella circolazione anche in Sicilia, ma “saranno garantiti i servizi essenziali per ridurre al massimo i disagi per gli utenti”. È quanto dice Maurizio Bongiovanni del sindacato Cub, che insieme a Sgb, UsI-Cobas, Usi-Ait e Slai Cobas ha indetto lo sciopero per protestare contro “il liberismo, le privatizzazioni, le liberalizzazioni”. La protesta, la cui durata inizialmente era stata annunciata a 24 ore, è stata limitata con un’ordinanza del ministero delle Infrastrutture a quattro ore nel mattino, “per evitare – si legge in una nota del ministero – un pregiudizio grave e irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”.
Nel settore dei trasporti pubblici locali, l’astensione del lavoro è prevista dalle 9 alle 13 e riguarderà sia le linee su gomma che quelle ferrate, ovvero metropolitane e passanti ferroviari. In nessuna delle grandi città siciliane sono state annunciate manifestazioni, ma la circolazione potrebbe comunque subire dei disagi nelle fasce orarie in cui è prevista la protesta.
I treni locali e regionali potrebbero fermarsi negli stessi orari, dunque dalle 9 alle 13. Trenitalia ha comunicato che le Frecce non subiranno variazioni, mentre per i treni a lunga percorrenza si prevedono “ripercussioni molto limitate”. Circoleranno, inoltre, i convogli a lunga percorrenza che rientrano tra i collegamenti garantiti in caso di sciopero, di cui molti in arrivo o in partenza da stazioni siciliane. Sul sito di Trenitalia è possibile consultare una tabella dei treni che partiranno regolarmente.
Anche il settore navale e quello aereo si asterranno dal lavoro. I trasporti marittimi, che comprendono anche i traghetti sullo stretto di Messina, si fermeranno nella stessa ora di treni e auto, mentre è previsto dalle 10 alle 14 lo stop dei trasporti aerei.
