Scoma capogruppo del Pdl |Gli ex An pronti al trasloco

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12 Dicembre 2012, 10:44

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PALERMO- Francesco Scoma è il nuovo capogruppo del Pdl all’Ars. Il deputato palermitano è stato eletto dal gruppo berlusconiano ieri. Vicecapogruppo è stato eletto il catanese Marco Falcone, mentre il nuovo tesoriere è Vincenzo Vinciullo, di Siracusa. Il gruppo del Pdl ha perso due deputati, Santi Formica, “in prestito” alla Lista Musumeci di cui è diventato capogruppo, e Mimmo Fazio, passato al misto e dato in avvicinamento al polo centrista “montiano”.

Nei prossimi giorni, se a Roma maturerà la separazione tra ex An ed ex Forza Italia, anche altri deputati come Salvino Caputo potrebbero lasciare il gruppo. Non tutti i deputati provenienti da Alleanza nazionale però sarebbero destinati a confluire nel nuovo soggetto, che probabilmente si chiamerà Centrodestra italiano, e sarà guidato da Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa. Stasera a Roma, alle 21, la corrente vicina ai due ex ministri si riunirà per decidere le prossime mosse. Al vertice romano parteciperanno dalla Sicilia Caputo e Falcone. Caputo si dice “favorevolissimo alla creazione del nuovo soggetto”. Con lui ci sarà anche Gianpiero Cannella, coordinatore del Pdl palermitano, e il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. Del gruppo fa parte anche Vinciullo.

Quanto agli altri deputati regionali di provenienza aennina non è ancora chiaro quale percorso sceglieranno i rispettivi leader nazionali. Altero Matteoli, per esempio, potrebbe restare nel Pdl. E con lui i suoi seguaci siciliani, Domenico Nania, Basilio Catanoso, Salvo Pogliese, Giorgio Assenza e Santi Formica. Incerto anche il futuro di Gianni Alemanno, (anche lui oggi a Roma riunisce i suoi), che in Sicilia va forte nel giovanile del partito con Mauro La Mantia e Carolina Varchi, e di Giorgia Meloni, che nell’Isola ha un ottimo rapporto con Pogliese. “C’è tata confusione, le prossime ore saranno decisive”, dice un deputato regionale. E non è detto che gli ex An formino da subito un partito. Si potrebbe partire, visti i tempi ristretti, da una lista elettorale. Una scelta che consentirebbe all’Ars di mantenere un gruppo unico con il Pdl, senza scombussolare troppo la situazione.

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12 Dicembre 2012, 10:44

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