19 Novembre 2019, 12:23
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PALERMO – Un giovane di 18 anni del Senegal è morto questa mattina in un’autofficina a Palermo in via Ugo La Malfa. A.C, secondo le prime indagini dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo il giovane è morto mentre stava smontando la ruota da un grosso camion. Lo pneumatico è esploso e lo ha investito provocando la morte.
“Ancora un grave incidente sul lavoro e stavolta a perdere la vita è stata una vittima giovanissima, appena diciottenne. Siamo certi che gli inquirenti faranno chiarezza, ma siamo stanchi di assistere a questo bilancio tragico che nel nostro territorio tocca punte elevatissime, la sicurezza sul lavoro deve diventare priorità per tutte le istituzioni competenti”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani commenta il grave incidente sul lavoro costato la vita a Palermo a un giovane senegalese di diciotto anni, stamani, mentre stava effettuando la riparazione di uno pneumatico di un mezzo agricolo che, per ragioni ancora da chiarire, sarebbe scoppiato, causando il peggio. “Sono troppi ad oggi i lavoratori che quest’anno hanno perso la vita, bisogna intensificare i controlli sul rispetto delle regole affinché l’ambiente sul lavoro sia sicuro, sul lavoro nero, la prevenzione, la diffusione della cultura della sicurezza. Siamo vicini ai familiari del giovane, la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute sono diritti essenziali irrinunciabili”.
Purtroppo continua l’impatto pesante dei morti sul lavoro in un anno orribile per Palermo, città in cui aumentano le vittime e le denunce di infortunio e in questo caso a colpire ancora di più è l’età del lavoratore e la modalità nella quale la tragedia è avvenuta”. A dichiararlo è Francesco Piastra segretario Cgil Palermo, che chiede sia fatta luce al più presto sulle circostanze che hanno provocato l’incidente di oggi nell’autofficina di via Ugo la Malfa nella quale ha perso la vita un giovane gommista di 18 anni di origine senegalese, ucciso dall’esplosione di un grosso pneumatico. “Ci chiediamo se l’azienda rispettava e applicava le norme in materia di sicurezza e protezione e se al lavoratore, vista la giovane età, era stata fornita la formazione adeguata. Ma – aggiunge Piastra – è un interrogativo amaro, perchè purtroppo nonostante le norme, l’applicazione delle regole sulla sicurezza è bassa, e nella nostra realtà si continua a registrare un’alta incidenza di morti sul lavoro”. La Cgil Palermo chiede alle forze dell’ordine impegnate negli accertamenti e alla magistratura di acclarare tutte le responsabilità. “Alla luce di quanto emergerà, la Cgil si riserva di valutare la costituzione di parte civile dell’organizzazione sindacale nel processo”. Anche l’ufficio migranti della Cgil Palermo prende posizione. “Speriamo che non sia un altro caso di sfruttamento del lavoro, sappiamo che a Palermo tanti ragazzi lavorano in condizioni disagiate e senza l’applicazione di contratti di lavoro o con contratti non adeguati – dichiara Bijou Nzirirane, responsabile dell’ufficio migranti della Cgil Palermo – Siamo vicini alla comunità senegalese, che si trova a dover affrontare una vicenda così grave e alla famiglia, alla quale esprimiamo le nostre condoglianze e tutta la nostra solidarietà”.
“Al triste elenco dei caduti sui luoghi di lavoro a Palermo, si è aggiunto purtroppo il giovane apprendista di diciotto anni – afferma il presidente del comitato Inail di Palermo Michelangelo Ingrassia – Sale così a 18, secondo le rilevazioni statistiche disponibili, il martirologio dei lavoratori e delle lavoratrici vittime a Palermo di infortuni mortali. Se si guarda al dato nazionale con riferimento ai primi nove mesi del 2019, sono 780 i caduti sul lavoro. Ribadiamo la necessità di attivare nuove forme di prevenzione, che oltre al finanziamento delle imprese prevedano incentivi premiali anche per i lavoratori e consentano il sostegno economico ad una maggiore e più efficace presenza delle organizzazioni sindacali nei luoghi di lavoro mediante l’istituzionalizzazione di assemblee periodiche sul tema della prevenzione, da aggiungere ai tradizionali e spesso burocratici corsi di formazione”. “Ancora un grave incidente sul lavoro. Siamo certi che gli inquirenti faranno chiarezza, ma siamo stanchi di assistere a questo bilancio tragico che nel nostro territorio tocca punte elevatissime, la sicurezza sul lavoro deve diventare priorità per tutte le istituzioni competenti”, afferma Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani .(ANSA).
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19 Novembre 2019, 12:23