Scopre di essere tradita |Scoppia la lite e lui l’accoltella

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11 Maggio 2015, 20:11

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CATANIA – Una famiglia distrutta. Perchè la verità sull’accoltellamento di domenica pomeriggio in una casa di Ognina è soprattutto questa. Una casa dove sembrava da qualche tempo tornata una fiamma di felicità e di speranza. Ma poi una scoperta rimette in discussione tutto: un tradimento che ferisce il cuore e l’anima della 38enne che ha riaperto le braccia al padre dei suoi due figli. Il 51enne che l’ha colpita con un fendente alla gola e che ora deve rispondere di tentato omicidio.

Il litigio scatta già la domenica mattina a Taormina e si dilunga fino al pomeriggio quando fanno ritorno a Catania. La lite diventa incadenscente, all’aggressione verbale della donna il 51enne risponde con una violenza inaudita: l’uomo la colpisce con un coltello direttamente alla gola. E non c’è una telefonata dei vicini al 112, è lui stesso a chiamare i carabinieri e a dire alla cornetta: “Ho ucciso mia moglie, venite prima che mi uccida”. Quella coltellata però non ha ucciso la 38enne che trasportata d’urgenza al Cannizzaro è stata ristabilizzata. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

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I carabinieri hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato e lo hanno interrogato. Intanto i due figli sono stati affidati dal magistrato alla sorella maggiore della vittima, che è anche madrina di entrambi. L’avvocato Francesco Maria Marchese che assiste legalmente la 38enne ha ricevuto dai familiari l’incarico per precisare che “quanto apparso sui giornali circa il tradimento apparentemente della vittima che avrebbe scatenato la furia omicida in effetti non vi è stato, in quanto la lite è scaturita per il motivo opposto”.

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11 Maggio 2015, 20:11

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