#LiveCatania2023 - Catania e le elezioni

Se l’uscita di Valeria Sudano manda in fibrillazione il centrodestra

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25 Febbraio 2023, 05:03

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CATANIA. La storia di questa lunga fase pre elettorale in salsa catanese si divide in due ere distinte e separate: il pre e il post discesa in campo di Valeria Sudano quale candidata sindaca. Perché prima dell’uscita pubblica della deputata del Carroccio, di fatto, il centrodestra era fermo ai tanti non-si-dice di questa campagna elettorale. (Ben altro partita nel campo progressista, dove mancano i nomi, ma c’è un perimetro politico definito).

All’alba dell’era post, invece, è tutto un richiamo ridondante all’unità. Da Fratelli d’Italia a Forza Italia. Due uscite, firmate rispettivamente da Salvo Pogliese e Antonio Villardita, che sembrano pensate all’unisono e che paiano minimizzare un fatto enorme. Segnale che qualcosa non va. Gli autonomisti, intanto, stanno a guardare.

Il primo tavolo della coalizione è servito a definire le regole del gioco. Da ora in poi, però, ne servirà immediatamente un secondo per decidere a che gioco si sta giocando.

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Insomma, se l’individuazione del candidato sindaco del centrodestra andrà definito giocando a scopa, è un conto. Se a briscola, un altro. Se a poker, invece, si rischia di dover cambiare totalmente tavolo da gioco.

Fuor di metafora, l’uscita di Valeria Sudano ha messo davvero in allarme quei partner del centrodestra che hanno ancora bisogno di tempo per definire i propri equilibri interni. Lo scatto della leghista, invece, ha imposto un’accelerazione a tutti. E alzato, contemporaneamente, la posta in palio. Non fosse altro che la Lega a trazione Quadrifoglio non può permettersi di bruciare un nome tanto importante dello scacchiere politico non soltanto catanese. Non senza conseguenze.

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25 Febbraio 2023, 05:03

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