Regione, spunta un nuovo nome per il ruolo di segretario generale

05 Dicembre 2024, 06:00

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PALERMO – La partita è ancora tutta da giocare ma da qualche giorno gira un nuovo nome per la guida della Segreteria generale della Regione Siciliana: è quello dell’avvocato Emanuela Giuliano. Si tratta della figlia di Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo ucciso dalla mafia il 21 luglio del 1979. Un altro nome che si aggiunge alla rosa dei papabili. La scelta sarà prerogativa del governatore Renato Schifani, che affronterà il dossier a tempo debito.

Il rapporto con Maria Mattarella

Emanuela Giuliano è già dirigente di ruolo dell’amministrazione regionale: è responsabile della Prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Il suo nome è entrato nell’elenco dei possibili successori di Maria Mattarella al vertice massimo della burocrazia regionale. La nipote del Capo dello Stato, Sergio, e figlia del presidente della Regione Piersanti ucciso da Cosa nostra il 6 gennaio del 1980, scomparsa tre mesi, fa era amatissima a Palazzo d’Orleans.

Tra Maria Mattarella ed Emanuela Giuliano un’amicizia di lunga data. Un rapporto testimoniato anche dal messaggio di addio letto dalla figlia di Boris Giuliano ai funerali della segretaria generale della Regione, scomparsa dopo una lunga malattia.

L’interim a Rizza

Il governatore Renato Schifani, intanto, ha affidato l’interim della Segreteria generale a Margherita Rizza. La dirigente generale guida anche il dipartimento Affari extraregionali, ricopre l’incarico (rinnovato recentemente) di commissario della Fondazione orchestra sinfonica siciliana ed è presidente dell’Ersu di Palermo.

Una scelta tecnica e ‘a tempo’, dal momento che l’assenza della figura del Segretario generale stava dando origine a più di un malumore tra i sindacati. I rappresentanti dei lavoratori del pubblico impiego lamentavano disagi per i dipendenti a causa dell’assenza del segretario generale, figura cruciale per alcuni adempimenti relativi al personale.

Segretario generale, gli altri nomi

Restano in pista, comunque, anche i nomi di altri due importanti burocrati regionali: Ignazio Tozzo e Giovanni Bologna. Il primo guida la Ragioneria generale, e il secondo l’Ufficio legislativo e legale della Regione. Entrambi sono molto stimati dalle parti della presidenza, ma anche di difficile sostituzione nei loro ruoli attuali. Il primo negli ultimi mesi ha lavorato al Rendiconto, insieme assieme al dirigente generale del dipartimento Finanze Silvio Cuffaro, con risultati positivi sulla riduzione del disavanzo, mentre il secondo lavora gomito a gomito con la presidenza della Regione godendo di grande fiducia.

Il nome del segretario generale della Regione arriverà comunque a marzo, in occasione anche di un rimescolamento delle carte sul tavolo dei dipartimenti. Molti incarichi, infatti, scadranno a febbraio. Le nuove nomine coincideranno temporalmente con un possibile rimpasto di Giunta e non è escluso che il feeling di alcuni dirigenti con i partiti di maggioranza possa influire sulle scelte finali.