CATANIA – Self Marketing- Strumenti per valorizzarsi nel mondo del lavoro. E’ il workshop che si svolgerà venerdì prossimo, nell’ambito di Wondertime, la mostra diffusa in corso a Catania, aperto a chiunque voglia migliorare la percezione di sé proiettata all’esterno, attraverso i canali della comunicazione 3.0. Abbiamo parlato con Claudio Achilli, tra i più noti ed apprezzati formatori italiani. “Nell’era di internet – afferma il professionista – fare una operazione di “personal branding” risponde alla esigenza di sapersi promuovere in modo corretto su tutti i social ma non solo. Erich Fromm afferma che ” l’uomo non vende solo merci, vende se stesso e si considera una merce”. Siamo il prodotto di noi stessi. Valorizziamo di più e meglio i nostri talenti, le competenze, le esperienze piccole o grandi che abbiamo maturato”.
Una necessità nel terzo millennio, che occorre imparare, approfondire, conoscere. E che non riguarda solo il mondo dei social. “Sapersi valorizzare e’ non solo utile ma necessario nell’era di internet – dice. Essere presenti sui social oggi è strategico. Ma come esserci ? La web reputation impone un attento controllo dei contenuti che devono essere consoni e coerenti con lo stile, la personalità , i comportamenti agiti”. Insomma, “Il self marketing è l’insieme di tutti gli strumenti digitali ma non solo per valorizzarsi – prosegue. Dal cv ai profili sui social network, dalla lettera motivazionale al colloquio di networking, dalla auto candidatura (direct marketing), ai contatti telefonici, alla partecipazione a eventi, iniziative,fiere, mostre. È un approccio mentale diverso al mondo del lavoro”.
Per questo, è importante conoscere le tecniche per l’auto promozione. Anche se il rischio potrebbe essere la sovra esposizione. “Il rischio di sopravvalutarsi esiste se ci si esalta troppo in modo presuntuoso – sottolinea Achilli. Essere consapevoli dei propri punti di forza e anche delle proprie aree di miglioramento e’ il modo migliore per fare una corretta operazione di “self marketing”.
Che sta prendenrdo piede anche in Sicilia. “Sulla base delle mie esperienze siciliane frequenti negli anni, posso dire che ci sono persone sicuramente al passo con i tempi e anche precursori di nuovi trend. Così come ci sono ritardi significativi dovuti soprattutto a fattori culturali. Recentemente ho avuto la fortuna di conoscere due giovani siciliani con base Milano che con spirito di iniziativa e forte motivazione stanno costruendo una piattaforma digitale per il mondo della moda. La start up si chiama Icast . Sono un esempio positivo di competenze trasversali, self marketing e molto coraggio”.
