Semaforo verde al Defr 2026-2028, opposizioni contrarie

Semaforo verde al Defr 2026-2028, opposizioni contrarie

Pd, M5s e La Vardera votano 'no'

PALERMO – Via libera dell’Assemblea regionale siciliana al Defr 2026-2028, presentato dal governo Schifani. L’Aula, dove il governo era rappresentato dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, ha approvato l’Ordine del giorno al quale era agganciato il documento, che ha ricevuto però le critiche delle opposizioni.

Opposizioni contrarie al Defr

Alla fine Pd, M5s e il deputato di Controcorrente Ismaele La Vardera hanno votato contro il Defr. Il vice presidente vicario di Sala d’Ercole, Nuccio Di Paola, ha rinviato l’aula a martedì 23 settembre, alle 15: all’ordine del giorno ci sarà l’elezione del componente aggregato della Corte dei conti. Il menù di Sala d’Ercole prevede anche l’esame di alcuni debiti fuori bilancio e il ddl sulla ‘SuperZes’, che però potranno essere affrontati soltanto dopo l’ok alla manovrina che in questo momento è all’esame della commissione Bilancio.

De Luca (M5s): “Fantascienza”

“Un libro di fantascienza, lontanissimo dalla realtà, che racconta una Sicilia che non c’è”. È questo, in sintesi, il giudizio del capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca sul documento di economia e finanza regionale 2026-28 appena approvato a Sala d’Ercole. “Non potevamo – dice De Luca – che votare contro un documento pieno di dati opinabili, gonfiati e inesatti, per usare un eufemismo. Racconta cose inesistenti o inquadrate da un’ottica completamente sbagliata, come la crescita della spesa, che può essere anche vera, ma non perché è migliorata l’economia, che in realtà è in picchiata, ma perché è cresciuto il costo dei beni di prima necessità, costringendo sempre più siciliani a fare la fila alla mensa dei poveri”.


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