15 Maggio 2013, 15:04
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CATANIA – La guardia di finanza guidata dal colonnello Francesco Gazzani e la Tributaria di Giancarlo Franzese hanno eseguito su tutto il territorio nazionale un’ordinanza, emessa dalla Corte d’Appello, con la quale è stato disposto il sequestro preventivo dell’ingente patrimonio riconducibile a Sebastiano Scuto, il “Re dei supermercati”, recentemente condannato in Appello a scontare la pena di 12 anni per associazione di stampo mafioso.
La Corte d’Appello di Catania ha affidato alla Guardia di finanza le indagini finalizzate all’individuazione e al sequestro preventivo dell’ingente patrimonio della famiglia Scuto.
Si tratta di:
La Procura della Repubblica presso la Corte D’Appello, guidata da Giovanni Tinebra evidenzia che “la misura cautelare reale del sequestro adottata, oltre agli effetti penali suoi propri, non ha alcuna ricaduta negativa sulla procedura concorsuale di concordato preventivo in corso né sul correlato piano di dismissione controllata di beni sottoposti a confisca non definitiva ed a sequestro; piano finalizzato a creare risorse per il soddisfacimento dei creditori attraverso il concordato ed a salvaguardare il livello occupazionale dei lavoratori interessati alla dismissione dei punti vendita ed al loro ritorno alla operatività”.
“Le leggittime aspettative dei lavoratori -aggiunge Tinebra- dei creditori, degli acquirenti e degli aspiranti acquirenti dei beni dismessi e da dismettere possono trovare maggiore garanzia attraverso la necessaria sinergia tra gli organi della procedura fallimentare e l’amministrazione giudiziaria di Aligrup nella procedura di dismissione e di perfezionamento del concordato… ”.
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15 Maggio 2013, 15:04