22 Marzo 2015, 06:25
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PALERMO – Disposti a tutto per un capo firmato. Giubbotti, borse, accessori, calzature, tutto rigorosamente con una griffe in bella mostra. Merce anche più facilmente “piazzabile” nel mercato nero e quindi probabilmente rivenduta a prezzo affare. I bottini che la banda è riuscita a portare a casa in questi mesi ammontano a migliaia di euro: basti pensare che della refurtiva fanno parte borse e portafogli Louis Vuitton e giacche e giubbotti Refrigiwear, Fred Perry e Blauer. Per impossessarsene i malviventi adottano sempre la stessa tecnica: sfondano la vetrina del negozio preso di mira e in pochi minuti ripuliscono il locale, caricando la merce su un’auto. Si tratterebbe di una nuovissima Mini Cooper, stando a quanto racconta chi, svegliato in piena notte dal rumore dei colpi di mazza contro le vetrate, non ci pensa un attimo a chiama polizia e carabinieri.
Nonostante diversi furti già messi a segno, infatti, il modus operandi della banda ha fatto andare più volte in fumo i propri piani e la fuga sarebbe quasi sempre avvenuta con la nota macchina della Bmw. Fari accesi, guida spericolata col piede ben fermo sull’acceleratore, sarebbero le caratteristiche dell’auto spesso segnalata alle forze dell’ordine che stanno indagando sui vari furti avvenuti soprattutto nei negozi del centro città. A partire da quello di metà gennaio nella prestigiosa boutique di via Libertà, quando un grosso foro fu praticato in basso a destra, sulla vetrina del negozio Louis Vuitton che si affaccia su via Nicolò Gallo: le borse esposte sparirono. Appena un mese dopo nel mirino della banda munita di spranghe e mazze a bordo della Mini Cooper finì “Kaufmann Griffe” di via Marchese di Villabianca: quella notte ad entrare in azione sarebbero stati due giovani che a colpi di mazza crearono un grosso fare tramite il quale si introdussero nell’attività commerciale. Riuscirono a portare via quindici giubbotti firmati.
Pochi giorni dopo, nel mirino finì un negozio di accessori e bigiotteria nei pressi di piazza Croci, anche qui la vetrina fu ridotta in frantumi proprio come da “Fransal”, il punto vendita di calzature e pelletterie che si trova nella centralissima via La Farina. I colpi di mazzuolo attirarono l’attenzione dei residenti della zona intorno alle 2 di notte, quando nemmeno le telecamere erano riuscite a dissuadere i giovani ladri dai loro intenti. Carabinieri e polizia giunsero sul posto in pochi minuti e la “Mini”, ancora una volta, sfrecciò facendo perdere le proprie tracce.
Fino a dieci giorni fa, quando è stato colpito il negozio d’abbigliamento “D’Angelo”, un’altra attività commerciale conosciuta per i suoi capi firmati e di alta qualità. Chi abita in via Cusmano, a pochi metri dal locale, si è affacciato ed ha notato tre giovani che armeggiavano sulla porta d’ingresso. Vicino a loro si sarebbe trovata, parcheggiata, proprio l’auto segnalata già più volte. All’arrivo delle forze dell’ordine la vetrina era già stata sfondata e la macchina non c’era più.
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22 Marzo 2015, 06:25