25 Agosto 2014, 14:11
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PALERMO – A bordo della loro auto rossa volevano trascorrere una serata “diversa”. Due giovanissimi palermitani hanno così deciso di raggiungere una prostituta al Foro Italico e, dopo averla pagata anticipatamente, si sono appartati con lei nella zona. La giovane romena, però, non immaginava che quell’incontro si sarebbe concluso con violenza e paura, al punto da chiedere aiuto a squarciagola e lanciare l’allarme alla polizia e ai carabinieri.
L.C.C.R, di vent’anni ed il minorenne, D.P.V, infatti, dopo avere consumato il rapporto sessuale con la donna l’hanno aggredita e l’hanno costretta a consegnare loro il suo telefono cellulare. La prostituta stava per scendere dalla loro macchina per rimettersi in strada quando è stata rapinata: i due – in base a quanto la vittima ha raccontato alla polizia – si sono impossessati con violenza dello smartphone, strappandoglielo dalle mani per darsi alla fuga subito dopo.
La donna, lasciata sul marciapiede in lacrime e in preda al panico, è però riuscita a memorizzare il numero della targa dell’auto ed ha chiamato i carabinieri. E così sia i militari dell’Arma che le volanti della polizia hanno avviato le ricerche del mezzo. La romena ha nel frattempo raccontato quanto successo in ogni dettaglio, fornendo anche una descrizione precisa dei due giovani, uno dei quali aveva preso in prestito l’auto del padre.
Quest’ultimo, contattato dalla polizia, ha infatti precisato che nonostante l’auto fosse a lui intestata, veniva utilizzata dal figlio ventenne. Insieme al giovane amico, si era intanto recato nella zona dove solitamente viene allestito un mercatino rionale ed aveva venduto il cellulare poco prima rubato alla prostituta. I due, rintracciati dalle volanti e dalle gazzelle dei carabinieri dalle parti di viale Regione Siciliana dopo un lungo inseguimento, hanno infatti ammesso di avere rapinato la donna e di avere rivenduto immediatamente lo smartphone per quindici euro, trovati in macchina nel corso della perquisizione. Per entrambi sono scattate le manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
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25 Agosto 2014, 14:11