Si costituisce Luca Giardina| Era l’ultimo pusher ricercato

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24 Gennaio 2014, 13:18

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PALERMO – Si è sentito con le spalle al muro e dopo essersi consultato con il suo legale di fiducia ha deciso di costituirsi. Luca Giardina, 32 anni, si è recato così negli uffici della Procura: coinvolto nella maxi operazione dei carabinieri di San Lorenzo “Horus”, era l’unico ricercato. Si era reso irreperibile due giorni fa, quando nella notte era scattato il blitz che ha fatto finire in cella altre trentadue persone, tutte accusate di produzione, detenzione e traffico di sostanza stupefacente. In particolare, la rete articolata di pusher della Zisa, sacciava eroina, marijuana ed hashish.

Un vero e proprio “take away” della droga, con punto nevralgico via Cipressi e dintorni. Le auto con i clienti all’interno erano in fila, quaotidianamente, per la dose. I giovani pusher si trovavano ovunque, in ogni angolo. Erano pronti a rifornire ogni acquirente a cui la droga veniva venduta a cinque euro al grammo. Un’organizzazione capillare, con tanto di cassieri e vedette, pronte a lanciare l’allarme nel caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, che grazie ad un meticoloso monitoraggio con decine di telecamere hanno fatto venire a galla tutte le dinamiche del traffico di droga.

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I pusher erano sincronizzati, nascondevano la droga dietro ai segnali stradali, nel parafango delle auto, nelle macchine di vicini compiacenti, pronti a rimanere in silenzio. Un muro d’omertà invalicabile, soltanto le telecamere – come hanno spiegato gli investigatori – sono state in grado di incastrarli. Ma Giardina, parente di Gaspare – che si occupava di caricare e scaricare i carichi di droga più ingenti – si era dato alla fuga. Oggi si è consegnato ed è stato condotto al carcere Ucciardone.

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24 Gennaio 2014, 13:18

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