Oltre a Messina, Siracusa e Ragusa, domenica prossima, torneranno al voto undici degli oltre venti comuni coinvolti nella tornata elettorale di quest’anno. Il secondo turno delle amministrative 2018 vede una netta prevalenza di casi in cui a fronteggiarsi ci sono le coalizioni “tradizionali” di centrodestra e centrosinistra. La compagine formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia parte avvantaggiata quasi ovunque, mentre il Pd insegue, alleandosi talvolta con altre realtà di sinistra. Il Movimento 5 stelle è fuori da tutte le sfide nei capoluoghi, fatta eccezione per Terni e Avellino. Come in ogni tornata amministrativa, anche quest’anno sono stati molti i candidati che hanno scelto di correre sotto le insegne del “civismo” e alcuni di loro hanno addirittura raggiunto il ballottaggio: i casi riguardano i comuni di Imperia e Viterbo. Ecco le sfide nelle città più importanti.
Sondrio. Marco Scaramellini (Lega, Fi, Fdi) ha sfiorato la vittoria al primo turno. Al ballottaggio se la vedrà con il candidato del Partito Democratico, Nicola Giugni.
Imperia. E’ in corsa l’ex big e ministro berlusconiano, Claudio Scajola, che si è presentato con liste civiche. Contro di lui, Luca Lanteri, sostenuto da Lega, Forza Italia Fratelli d’Italia.
Ancona. L’unico capoluogo di regione al voto ha visto prevalere nettamente la candidata di Pd, Verdi e Centristi Valeria Mancinelli, sindaco uscente, ma senza successo immediato. Lo sfidante sarà Stefano Tombolini di Lega, Fi, Fdi e Udc.
Massa. L’uscente Alessandro Volpi (Pd, Sinistra Italiana, Articolo 1) è in corsa per la riconferma, tallonato dal candidato di centrodestra Francesco Persiani.
Pisa. Giochi aperti nella città della torre, dove Michele Conti (Lega, Fi, Fdi) ha ricevuto il sostegno anche del candidato civico Raffaele Latrofa. Il Pd sosterrà invece Andrea Serfogli, apparentato con le liste che al primo turno appoggiavano Antonio Veronese e Maria Chiara Zippel.
Siena. Il candidato del Pd, l’uscente Bruno Valentini, ha ottenuto il sostegno dell’altro candidato sindaco di area centrosinistra, Pierluigi Piccini, presentatosi con una lista civica e arrivato terzo. A sfidarlo sarà il candidato di Lega, Fi e Fdi, Luigi De Mossi.
Terni. A Leonardo Latini (centrodestra) sono mancate circa quattrocento schede e uno 0,8% per conquistare la fascia di sindaco già due settimane fa. Domenica dovrà vedersela con il candidato del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca.
Viterbo. Anche nel Lazio, il centrodestra parte avvantaggiato. Qui, la coalizione formata da Lega, Fi e Fdi si presenta con Giovanni Arena. Sul fronte opposto, la candidata civica Chiara Frontini.
Teramo. Giandonato Morra (Lega, Fi, Fdi) è al ballottaggio con il candidato democratico Gianguido D’Alberto.
Avellino. Il centrosinistra, con Nello Pizza, andrà al secondo turno con ampio vantaggio, sul candidato del M5S Vincenzo Ciampi.
Brindisi. I due contendenti saranno Roberto Cavalera (appoggiato da Fi, Partito Repubblicano, Alternativa popolare, IDeA e Udc) e Riccardo Rossi di Pd e LeU.
