“Siamo e rimaniamo opposizione | Il Pd deve ripartire dal lavoro”

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26 Marzo 2018, 05:56

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Onorevole Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd, l’Ars è nel pantano. Non passa più nulla a Sala d’Ercole per via delle divisioni della maggioranza. Vi è stato rivolto un invito alla collaborazione da parte del presidente Musumeci? Lo raccogliete?

“Detto così non significa niente. L’invito su che cosa è? Vogliamoci bene? Noi abbiamo precisato che intanto chiediamo il rispetto del regolamento dell’Assemblea e che quindi non intendiamo derogare rispetto ai termini e alle procedure previste per l’approvazione di bilancio e della finanziaria. Verificheremo la disponibilità al dialogo da parte del governo avanzando le nostre proposte in materia di lavoro, di sviluppo, sostegno alle imprese, disabili, sostegno ai comuni e vedremo se il governo le condividerà. Impossibile esprimere un giudizio di merito sul bilancio e sulla finanziaria perché in questo momento non ne abbiamo conoscenza e ovviamente non possiamo esprimere una fiducia al buio essendo noi forza politica di opposizione”.

Voi però avete già detto che il Def non lo votate. Come inizio…

“Il Def non è condivisibile. Scritto così com’è non è neppure un vero strumento di programmazione economica. È lacunoso e incompleto in molte parti”.

Nel Pd qualcuno ha detto che sente puzza di inciucio. C’è questo rischio?

“Assolutamente no. Il nostro confronto come sempre avverrà nelle sedi istituzionali, nelle commissioni parlamentari e in Aula e ci batteremo per fare valere le nostre proposte. È chiaro che non esprimeremo un voto positivo al bilancio. Siamo e restiamo forza di opposizione. L’attenzione del governo per le nostre proposte la verificheremo nel merito dei contenuti della finanziaria”.

I 5 Stelle hanno mandato segnali di apertura al governo. Visto quello che succede a Roma in queste ore temete una saldatura tra grillini e centrodestra all’Ars?

“Non credo proprio. I programmi di Cancelleri e Musumeci erano incompatibili e non penso che il M5S si spingerà oltre un confronto sui singoli temi”.

Ma voi entrereste in maggioranza?

“Assolutamente no. Io penso che dobbiamo rispettare il mandato elettorale. Voglio precisare che il presidente Musumeci ha manifestato la disponibilità a un confronto mantenendo la distinzione dei ruoli tra governo e opposizione”

A nessuna condizione? Perché è già successo una volta.

“Siamo e restiamo alternativi tanto alla coalizione Musumeci quanto al Movimento 5 Stelle”.

Cracolici ha parlato di “Pd partito-ascensore” e che ha perso la sua identità di sinistra in Sicilia. Che ne pensa?

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“Penso che il Pd in Sicilia sia ancora un grande partito di centrosinistra e ho visto in queste ultime settimane molte persone di sinistra riavvicinarsi al partito anche dopo una breve parentesi in Liberi e Uguali”.

Come fa a ripartire il Pd, ora opposizione a Roma e Palermo?

“Bisogna ripartire dalle proposte per il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno. In questi anni non abbiamo fatto abbastanza”.

Al riguardo, è normale che il Pd in 11 anni non abbia mai avuto una figura di vertice nel partito nazionale che fosse meridionale?

“E’ la dimostrazione di quello che dicevo prima. Il Mezzogiorno merita molta più attenzione da parte del Partito democratico”.

Ma perché il Pd è andato così male alle ultime elezioni in Sicilia?

“Un po’ per quello che dicevo prima. Non si è fatto abbastanza per lo sviluppo e il lavoro. E anche quello che siamo riusciti a fare non siamo riusciti a comunicarlo perché è saltato il partito sui territori, non abbiamo valorizzato i circoli e il confronto con i corpi sociali intermedi”.

Il Pd siciliano deve eleggere un nuovo segretario in tempi stretti o può aspettare la seconda metà dell’anno?

“Ho chiesto il congresso anticipato del partito subito dopo la sconfitta delle Regionali, ritenendolo necessario per rilanciare il partito prima delle elezioni nazionali”.

Quindi secondo lei prima si fa meglio è.

“Certo, innanzitutto per discutere delle ragioni della sconfitta e delle proposte per rilanciare il partito prima ancora che di gruppi dirigenti”.

 

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26 Marzo 2018, 05:56

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