30 Luglio 2022, 13:29
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PALERMO – “Noi siamo ‘Nello boys’ o ‘Musumeci boys’ perché è giusto che un presidente della Regione uscente venga riconfermato. Se questo non è, vuol dire che coloro che lo hanno inventato si sono resi conto che non è stato all’altezza del compito e quindi non merita di essere riconfermato”.
Lo ha detto Cateno De Luca, candidato governatore per Sicilia Vera durante un incontro a Palermo con i giornalisti per fare un bilancio del cammino iniziato lo scorso 20 luglio da Fiumedinisi.
“Ho sempre detto, anche in base alle faide interne al centrodestra, che non sarei mai stato io il killer di Nello Musumeci – ha aggiunto De Luca in conferenza stampa con Dino Giarrusso, Ismaele La Vardera e Igor Gelarda – in queste elezioni quindi le frange del centrodestra che hanno provato a coinvolgerci per fare la differenza al tavolo contro di lui non hanno mai avuto la nostra adesione”.
“Sarei sinceramente dispiaciuto se Musumeci venisse messo da parte dalla sua coalizione – ha sottolineato – le faide interne al centrodestra per me sono solo operazioni di potere per riconfermare le posizioni di qualcuno. Miccichè fa di tutto per restare presidente dell’Ars, Lombardo che vuol ancora gestirsi un pezzo della sanità, Cuffaro punta proteggere gli interessi del fratello Silvio dopo che è stato messo alla guida del dipartimento delle finanze”.
“Ognuno di loro – ha osservato – ha un pezzo di questa Sicilia che deve continuare a mangiarsi. Noi non entriamo in questa mangiatoia, ecco perché ci siamo distinti dall’inizio, rimaniamo distanti e così continuiamo. Non sono giochi di cui intendo fare parte. La mia solidarietà a Musumeci se non venisse ricandidato”.
“Nello Musumeci, come mi hanno detto stanotte, ha avuto la sua candidatura al Senato, ma a quanto pare rimane presidente della Regione, quindi ricatterà la sua coalizione fino all’ultimo secondo. E’ questo oggi il clima che si respira nel centrodestra”. ha aggiunto De Luca.
Ai cronisti che gli hanno chiesto di una eventuale candidatura del magistrato Massimo Russo, già assessore alla Sanità del governo guidato da Raffaele Lombardo, De Luca ha detto: “L’ho fatto io il suo nome un mese fa, quando ho detto che per conto di Lombardo era andato a trovare Calenda per avviare una strategia. Questo è il nuovo che avanza e noi saremo felici se Russo sarà candidato. Vedremo Russo che titoli ha a candidarsi e soprattutto cosa ha rappresentato nel periodo più buio della politica in cui ci sono state connessioni tra più ambienti, con la foglia di fico di illustri magistrati come Russo e la Chinnici, assessori di Lombardo. Dopo l’azione di Russo, la sanità in Sicilia è andata sempre più allo sfascio”, ha concluso.
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30 Luglio 2022, 13:29