Sicilia divisa, Anastasi propone |seduta congiunta Palermo-Catania

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17 Aprile 2015, 13:06

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CATANIA – Un problema che accomuna i due capoluoghi più importanti dell’Isola, ma anche tutte le numerose realtà che si trovano tra Catania e Palermo. La questione relativa al crollo del pilone e la conseguente chiusura del viadotto Himera è arrivata in Consiglio comunale dove, ieri sera, Sebastiano Anastasi, consigliere regionale dell’Anci e rappresentante di Grande Catania ha avanzato la proposta di organizzare un Consiglio comunale straordinario che affronti l’emergenza, ascolti esigenze e studi soluzioni.Un incontro più che simbolico che rappresenti il problema nato dall’interruzione del collegamento autostradale che attraversa l’isola, in tutta la sua drammaticità. E che, magari, riesca a tracciare le linee di azione per affrontare la nuova emergenza.

“Ho percepito come che i cittadini non abbiano ancora capito la portata della tragedia – sottolinea Anastasi. Poiché oltre che cittadino sono consigliere comunale, ho deciso di fare la mia parte per quello che mi compete, secondo regolamenti normative vigenti. Per questo ho chiesto – aggiunge – la convocazione di un Consiglio comunale straordinario congiunto con quello della città di Palermo, da tenersi magari a metà strada, nel cuore della Sicilia, per parlare di “cose concrete”, per sentire e verbalizzare proposte e tempi certi”.

Insomma, un Consiglio comunale straordinario congiunto con Palermo per il confronto, la proposta e, soprattutto, per alzare l’attenzione, che pare interessi anche ai rappresentanti del capoluogo regionale. “La proposta ci vede d’accordo – afferma Giulio Tantillo, consigliere comunale palermitano e coordinatore dei Consigli comunali per l’Anci – e credo che le due presidenze possano trovare un accordo”.

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Da parte sua, Francesca Raciti, presidente del Consiglio comunale etneo, si dice favorevole, pur evidenziando la necessità di verificare tempi e modalità. “Occorre comprendere quali siano le procedure e le modalità da seguire – sottolinea – e capire come organizzarci per spostare un centinaio di persone. In ogni caso la proposta è interessante – continua. Non so se potrà risolvere il problema, ma sicuramente servirà a fare sentire la voce dei rappresentanti dei cittadini, avanzare proposte e dare suggerimenti a chi poi è chiamato materialmente a risolvere il problema”.

Come conferma Totò Orlando, presidente del Consiglio comunale di Palermo. “L’idea è interessante – spiega. Anzi, condivido la proposta di riunire i Consigli congiunti in un luogo a metà strada tra Catania e Palermo, e suggerisco Caltavurturo, per dare un segnale a chi abita nei luoghi più isolati e che, dal crollo del viadotto, hanno subito danni molto più ingenti degli altri”.

 

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17 Aprile 2015, 13:06

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