Cronaca

Il Piano rifiuti: termovalorizzatori e stop ai viaggi dell’immondizia

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20 Novembre 2024, 19:48

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PALERMO – Recupero del 65% dei rifiuti urbani, eliminazione dei trasferimenti di immondizia fuori Sicilia, riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui. Sono alcuni degli obiettivi del Piano rifiuti che andrà domani, venerdì 21 novembre, in Giunta per l’ok definitivo da parte del governo Schifani.

I termovalorizzatori per i rifiuti

Il piano prevede i due termovalorizzatori di Palermo e Catania, da realizzare a Bellolampo e nell’area industriale del capoluogo etneo, ma anche 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui sei pubblici) e 24 ‘biodigestori’: questi ultimi sono impianti che, attraverso un processo di decomposizione della sostanza organica per via anaerobica (senza ossigeno), convertono i rifiuti domestici e gli scarti agricoli in energia termica ed elettrica.

I termovalorizzatori saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con 800 milioni di euro, fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la presidenza del Consiglio dei ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt.

Riduzione dei conferimenti in discarica

Il documento si pone inoltre un obiettivo ambizioso: non oltre il 10% dei rifiuti prodotti in Sicilia dovrà finire in discarica, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa europea. Il documento che domani sarà sul tavolo del governo regionale prevede inoltre la nascita di 16 piattaforme pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione. Macchinari che dovrebbero sostituiranno i vecchi impianti Tmb.

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Schifani: “Primo passo contro il problema rifiuti”

“L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che è stato nominato commissario per il completamento del sistema di gestione dell’immondizia in Sicilia – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile. Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti – aggiunge il governatore -, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma”.

Secondo Schifani, il Piano consentirà di “archiviare definitivamente” la stagione del conferimento in discarica “sempre più gravosa per l’ambiente e per le tasche dei siciliani. Il via libera al documento consentirà di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti.

Piano rifiuti, un iter complesso

Il nuovo Piano rifiuti, elaborato dall’assessorato all’Energia, arriva al culmine di un complesso procedimento. Coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali e gli operatori d’ambito, e che ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche. Qualche settimana fa è arrivato anche il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare.

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20 Novembre 2024, 19:48

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