20 Luglio 2023, 20:02
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PALERMO – “Il più importante sequestro di cocaina eseguito in Italia e fra i più rilevanti a livello mondiale”, dicono gli investigatori. Nel peschereccio partito dalle coste calabresi e ora sotto sequestro a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, erano stipate 5,3 tonnellate di polvere bianca. Avrebbero fruttato 850 milioni di euro.
Cinque persone sono state fermate dalla Procura di Palermo: Vincenzo Catalano, 35 anni di Bagnara Calabra,; Kamel Thamlaoui, tunisino di 54 anni residente a Tricase, in provincia di Lecce; Sami Mejiri, tunisino di 48 anni che vive a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina; il francese Yanis Malik Bargas, di 19 anni, e l’albanese Elvis Lleshaj di 35 anni.
Un’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha visto impegnati i finanzieri del Comando provinciale e della componente aeronavale, in collaborazione con il Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare. Martedì scorso è stato segnalato un peschereccio battente bandiera di Palau nel canale di Sicilia. I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria lo stavano monitorando da quando era partito dalla Calabria.
Di notte si è scoperto che a largo c’era la “nave madre” ai limiti delle acque territoriali in attesa del peschereccio. I finanzieri hanno registrato le operazioni di scarico e sono intervenuti. La nave mercantile ha cercato di riprendere il largo in direzione della Turchia. Il peschereccio è stato condotto presso il porto di Porto Empedocle, mentre la “nave madre”, con i 15 membri di equipaggio di nazionalità ucraina, turca e azera, sono stati condotti a Palermo.
“ll Canale di Sicilia si conferma crocevia dei traffici illeciti nonché una delle principali direttrici verso l’Europa dei flussi di cocaina provenienti dal Sud America – spiega il colonnello Gianluca Angelini, comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo -. Per questo l’attenzione investigativa della guardia di finanza si mantiene molto alta in questo particolare teatro operativo, sfruttando appieno le potenzialità del dispositivo integrato tra la componente investigativa territoriale e quella aeronavale nell’esercizio delle funzioni di polizia del mare affidate in esclusiva al Corpo”.
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20 Luglio 2023, 20:02
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