Sicilia, senza adeguamento Istat il personale dei gruppi Ars

Sicilia, senza adeguamento Istat il personale dei gruppi Ars

Per 80 cosiddetti "stabilizzati" il costo degli stipendi è invariato

PALERMO – All’Assemblea siciliana non tutti hanno l’adeguamento Istat – previsto da una legge del 2014 all’epoca dei tagli per la spending review di Mario Monti – finito al centro delle polemiche per l’incremento di 890 euro nelle busta paga dei 70 parlamentari e con una maggiore spesa per le casse del Palazzo di 750 mila euro nel 2023.

A non percepire alcun aumento, perché non previsto dalla legge del 2014, è il personale dei gruppi parlamentari: si tratta di una ottantina di persone, che fanno parte del bacino dei “cosiddetti stabilizzati”.

I loro nomi sono in un elenco dal quale i gruppi possono attingere all’inizio della legislatura inquadrandoli poi con contratti individuali. Per questi dipendenti, in base a una legge regionale del 2015, l’Assemblea siciliana destina ai gruppi parlamentari un contributo fino a un massimo di 58.571,44 euro a dipendente, importo che varia a seconda dell’inquadramento contrattuale.

Per gli “stabilizzati” non c’è stato alcun adeguamento Istat negli ultimi 8 anni e il tema non è stato mai affrontato in modo ufficiale. Avendo i contratti “bloccati” per questi dipendenti, buona parte con ruoli fondamentali per il buon funzionamento dei gruppi, è impossibile percepire aumenti se non per legge. L’eventuale estensione anche a questo personale della rivalutazione dell’indice legato al costo della vita, comporterebbe per quest’anno una spesa di 350 mila euro.


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