Il nostro sindaco forse dimentica la differenza tra propensione alla denuncia e quantità di denunce reali. A Milano denunciano tutto, a Palermo denunciamo un reato su dieci, degli altri nove non sapevamo si trattasse di un reato. Da questo è facile intuire come le statistiche ognuno le legge come vuole, della serie pesa di più mezzo pollo vivo o mezzo pollo morto
Finalmente,giustizia è fatta.
Ancora cosa nostra è protagonista attivo grazie ai politici spesso loro espressione. Fa paura e desta perplessità chi in Sicilia si afferma con risultati eclatanti. C'è chiedersi da dove provengono o quanti volti provengono da cosa nostra. È inevitabile avere sospetti. Sospetti che vengono confermati dai fatti. Sembra di ritornare indietro nel tempo e constatare che in sostanza non sia cambiato nulla
Sono felice che i cittadini finalmente prendano iniziative serie contro un azienda che sa solo tassare , senza nessun investimento, come avrebbe dovuto fare in questi anni per il mantenimento e ammodernamento delle reti idriche con l'acqua che si disperde in mille rivoli , salvo poi fare finta di intervenire per prendere in giro nuovamente i cittadini con l'avvallo delle amministrazioni locali !
Purtroppo bisogna mettere l'esercito. Non c'è nessun 'altra opzione. Molti sono esseri inutili e ignoranti.
È arrivato il momento di smuovere le acque. Ops, niente acqua, è vero. Allora ci resta solo un atto concreto da fare: chiedere al presidente Schifani di chiudere la cabina che non è servita a niente. Si affidi alla saggezza di due ministri di questa Nazione. Uno, Lollobrigida, risolvera tutto con polizia e carabinieri, l’altro, Salvini, che avendo acquistato con la pratica Ponte una certa confidenza con i miliardi, ha già cominciato a sciorinar quattrini. E preghi, Presidente, che almeno questi piovano su di noi.
Schifani ed il suo entourage collezionano fallimenti su acqua e rifiuti giusto per dirne subito solo un paio. Appoggiano perfino autonomia differenziata. Dove vogliono portarci? Tanto loro che problemi hanno?