10 Settembre 2021, 16:03
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CATANIA – Ed è emergenza. Già questa mattina si sono potute vedere le prime conseguenze della riduzione a 600 tonnellate – solo Catania ne produce 500 – del conferimento dell’indifferenziato nella discarica Sicula Trasporti. Per diversi mezzi della Dusty, che gestisce la raccolta a Catania, alle 9.15 i cancelli sono stati chiusi. Sono 15 compattatori, 1 semirimorchio e 4 casse scarrabili pieni di rifiuti non conferiti a Lentini per un totale di 200 tonnellate.
“Dusty segnala da anni che si sarebbe giunti alla drammatica situazione in cui si è precipitati. Lo abbiamo fatto in ogni sede e ad ogni occasione – afferma Rossella Pezzino de Geronimo, amministratrice della società – giungendo persino alla difficile decisione di non partecipare all’appalto indetto per il comune di Catania pur essendo gestori uscenti: abbiamo fatto salti mortali per garantire un minimo di decoro nonostante le difficoltà, ma adesso si è creata una condizione per cui nessun operatore serio sarebbe in grado di affrontare le troppe criticità che si sono create. Siamo rimasti inascoltati e adesso nessuno sa come uscirne: occorre che la politica – invoca l’imprenditrice – fermi la macchina impazzita dalla sua folle corsa, convochi degli Stati Generali di tutte le parti interessate e trovi una sintesi ragionevole prima che i danni siano irreparabili. Nelle more le autorità intervengano in autotutela per revisionare il bando per Catania, il più importante d’Italia, e diano alla città una possibilità di essere finalmente pulita: l’emergenza impiantistica irrisolta rende ciò impossibile!”
Non si fa attendere la replica di Fabio Cantarella, assessore comunale all”Ecologia: “Non possiamo convenire con quanto dichiarato dalla dottoressa Pezzino in merito alla situazione emergenziale causata dalla chiusura della discarica perché si presta a generare confusione. Le sue dichiarazioni mirano esclusivamente a rimettere in discussione l’appalto della gara settennale il quale ormai è stato positivamente vagliato pure dai giudici amministrativi.
E’ pacifico che l’attuale limitazione dei conferimenti in discarica nulla ha a che vedere con la gara settennale, gara per due lotti, Nord e Sud, già aggiudicata e per il terzo, quello del Centro, in fase di espletamento. Non è vero, inoltre, che non la Dusty ha partecipato al bando perché non l’ha ritenuto ben fatto ma in realtà, lo dicono i fatti, non vi ha partecipato probabilmente sperando che andasse deserto per l’ennesima volta nella speranza di poter continuare ancora in proroga con l’appalto in corso. Un appalto, quello in corso (che abbiamo ereditato), che le consente di guadagnare profumatamente senza che abbia mai raggiunto livelli di raccolta differenziata decenti. Il nuovo bando al contrario introduce un meccanismo virtuoso che quello attuale vergognosamente non annovera: alle ditte è garantito un utile del 5% mentre il resto del guadagno è ancorato ai raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata. Oggi la Dusty, con una raccolta differenziata di poco superiore al 11% ha un utile del 10% senza che l’appalto attuale ci consenta di poterle elevare penali per questo insuccesso. Una vergogna che l’amministrazione Pogliese e la Srr di riferimento hanno cancellato.
E’ chiaro che in merito alla limitazione dei conferimenti in discarica nessuna responsabilità può essere addebitata al comune di Catania nella considerazione che l’individuazione degli impianti di smaltimento non è di competenza comunale ma di enti sovraordinati.
Mistificare i fatti piuttosto che collaborare con le istituzioni locali, che stanno facendo ogni sforzo intento alla soluzione delle problematiche, remote (questo sì), denota scarsa propensione al gioco di squadra che in momenti come questo è quanto mai necessario”.
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10 Settembre 2021, 16:03
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