Siracusa, prendi le misure | Si fa fatica a livello fisico

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25 Ottobre 2016, 17:35

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SIRACUSA – Sono passate ormai 10 giornate dall’inizio del campionato ed il Siracusa sembra dover ancora prendere le misure alla dura realtà della Lega Pro. Gli aretusei sono partiti col freno a mano tirato, è vero, ma progressivamente almeno dal punto di vista del gioco e dell’intensità sono cresciuti, dimostrando alle volte anche con squadre importanti come Lecce e Matera di poter insidiare chiunque. Nelle partite dei leoni, però, c’è un problema ricorrente e spesso fatale: gli azzurri si compattano e fanno squadra per 45 minuti, che sia la prima metà di gara o la seconda, gestendo il pallino del gioco e praticando a tratti un ottimo calcio. Poi le energie scarseggiano e arretrano pericolosamente il baricentro fino a quasi sparire dal campo, come se a livello fisico non ce la facessero a reggere il confronto con gli avversari per tutti e 90 minuti.

A Fondi il Siracusa è partito decisamente bene, ma la imprecisione degli attaccanti è stata pagata a caro prezzo: il doppio errore di Longoni, di cui uno clamoroso dal dischetto del rigore, e quello di Scardina in avvio pesano tanto nelle economie dell’incontro e, se almeno uno di questi palloni si fosse infilato in fondo al sacco magari a quest’ora staremmo parlando di un’altra partita. E invece il Fondi, che nel primo tempo non aveva praticamente mai impensierito la retroguardia aretusea, nella ripresa ne ha fatto un sol boccone.

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C’è da dire che forse qui le colpe sono da attribuire in parte anche a mister Sottil per come ha disposto il suo 11 titolare: forse un po’ azzardata la scelta di schierare Giordano adattato a terzino (il quale svolge il ruolo con evidenti limiti) e componendo il centrocampo, Marco Palermo a parte, con Spinelli ed il rientrante Baiocco che per caratteristiche forse fanno una certa fatica a giocare insieme allo stesso Giordano; per quanto riguarda l’attacco, inoltre, Longoni sulla fascia sinistra appare un po’ spaesato e Scardina fa tanto pressing a centrocampo, ma dovrebbe gravitare di più vicino all’area di rigore avversaria, così come Catania che si è reso pericoloso solo sul finale dopo una partita in ombra.

Intanto il gruppo a ripreso ad allenarsi sul sintetico del “Di Bari” in vista della prossima sfida casalinga con la Fidelis Andria: i ragazzi di Sottil hanno effettuato un lavoro atletico e partite a pressione nella seduta odierna, che è stata condita dalla buona notizia del rientro in gruppo di Nicola Valente, assente dal 18 settembre per un problema muscolare patito durante l’incontro con la Juve di Stabia.

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25 Ottobre 2016, 17:35

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