SIRACUSA – La Protezione civile comunale di Siracusa prende le contromisure per fronteggiare l’ondata di calore dei prossimi giorni con temperature previste superiori a 40 gradi, un picco di 45 per mercoledì e minime maggiori di 30 gradi.
D’intesa con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, stamattina l’assessore Sergio Imbrò ha tenuto una riunione operativa con il dirigente, Enzo Miccoli, e il funzionario Michele Dell’Aira per mettere in atto le indicazioni contenute nell’avviso straordinario di pre-allerta e di attenzione emesso ieri dal dal capo del Dipartimento regionale di protezione civile, Salvatore Cocina, e valido fino a giorno 13. Le decisioni organizzative prese stamane saranno comunicate e ulteriormente perfezionate in una riunione pomeridiana con le associazioni di volontariato nella sede della Protezione civile di via Elorina.
“In applicazione del piano comunale di protezione civile – afferma l’assessore Imbrò – abbiamo effettuato una ricognizione degli strumenti e delle forze a nostra disposizione per farci trovare pronti a tutte le evenienze e rispettare le linee guida contenute nell’avviso del dipartimento regionale. Inoltre abbiamo preso contatti con gli altri enti impegnati a fronteggiare l’emergenza affinché il controllo del territorio e gli interventi si svolgano sempre in un’ottica di coordinamento tra le varie competenze“.
Contestualmente prosegue la sorveglianza delle zone a ridosso della cinta urbana per scongiurare l’opera dei piromani ed evitare il ripetersi degli incendi avvenuti nei giorni scorsi.
Ma basta! questi allarmi caldo infastidiscono solo la gente (basta leggere i commenti nei social o sentirli in giro!
Operatori economici, operatori turistici, commercianti, baristi, ristoratori, turisti e semplici cittadini protestano duramente contro l’allarme caldo della Protezione Civilesostenendo che gli allarmismi sul caldo danneggiano turismo ed economia. La protezione civile dovrebbe sapere che: 1) Da nessuna parte sono previste temperature sopra i 45 gradi. 2) Non esiste la percezione nella scienza. La scienza è oggettiva, la percezione è soggettiva. Quindi la temperatura percepita non è un concetto scientifico, in quanto ognuno percepisce diversamente caldo e freddo. 3) l’autocombustione non esiste, gli incendi sono dolosi o derivanti da incuria e colpa, come spiegato dal capo dei vigili del fuoco. 4) Non è che lanciando continue allerte caldo, la gente si chiude in casa. Ecco se il pensiero è fare stare la gente a casa, a maggior ragione d’estate la gente non ci sta a casa. E’ stata troppo a casa per il covid, pure d’estate no. Basta! il troppo storpia. 5) se volete fare stare a casa la gente a ferragosto dovreste lanciare allerta temporali e freddo ad agosto, perchè è estate ed è normale che faccia caldo. Anzi proprio col caldo la gente esce di più!