28 Marzo 2024, 10:57
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PALERMO – Dopo l’intitolazione del parco di Villa Trabia all’ex vice questore Ninni Cassarà, ucciso dalla mafia nell’agosto nel 1985, il M5S ha organizzato un sit-in davanti al cancello del parco che sorge su viale delle Scienze, che sino a dicembre del 2023 era intitolato proprio a Cassarà. Il parco è ormai chiuso da 10 anni a causa dell’amianto presente nel sottosuolo e ci potrebbe volere almeno un altro anno e mezzo per vedere la riapertura di almeno una porzione, così come spiegato dall’assessore Pietro Alongi.
“Torniamo a chiedere la riapertura del parco, in particolare il tratto dove è presente la sede del Coime e i dipendenti comunali possono muoversi liberamente – a dichiararlo è la consigliera comunale Concetta Amella del M5S -. Chiediamo che il parco venga intitolato alle vittime di femminicidio. Vogliamo che quest’area sia restituita ai cittadini perché è l’unica che potrebbe rappresentare un polmone verde per questa parte della città“.
Il vecchio parco Ninni Cassarà è inaccessibile a causa dell’amianto nel sottosuolo, ma i dipendenti giornalmente vi accedono per lavorare: “È un paradosso quanto stabilito dalla magistratura, se c’è amianto è pericoloso per i dipendenti comunali così come per i cittadini. Per questo richiediamo che – ha concluso la consigliera comunale -, a distanza di 10, si torni ad aprire almeno un tratto e chiediamo che diventi una sorta di ponte tra la cittadella universitaria dove sorge la Fossa della Garofala e il Centro universitario sportivo“.
“L’amministrazione ha tolto il nome al parco per darlo al parco di Villa Trabia, questo ci sembra un abbandono ufficiale anche della riapertura celere“ a dichiararlo è Ludovica Di Prima del collettivo universitario ecologia politica. “Viviamo a pochi metri da questo parco, sappiamo quanto gli studenti sono sempre più chiusi dentro le aule e le città sempre più cementificate, pensiamo che sia assurdo che nell’era del Pnrr e della transizione ecologica uno spazio come questo resti chiuso per, di fatto, mancanza di fondi e programmazione adeguata. Siamo qui per richiedere la riapertura e rivendicare il nostro diritto agli spazi verdi della città“.
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28 Marzo 2024, 10:57
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