PALERMO – Cinque giorni in commissione Bilancio non saranno sufficienti ad approvare i documenti contabili della Regione. Slitta, così, il calendario per l’approvazione di Bilancio e Finanziaria, arrivati a Palazzo dei Normanni negli ultimi giorni, “troppo tardi” – secondo qualcuno – per poter essere varati entro il 31 dicembre.
La Legge di stabilità regionale sarebbe dovuta arrivare a Sala d’Ercole il 27, almeno secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo dell’Assemblea regionale, riunita circa una settimana fa. Negli ultimi giorni, poi, l’inversione di marcia: la discussione generale su Dpef (documento di programmazione economica e finanziaria) e sulla Finanziaria partirà domani in Seconda commissione. Il 24 a mezzogiorno, poi, sarà fissata la scadenza per la presentazione degli emendamenti. E il 27 dicembre, quindi, sarà il turno del Bilancio. Il giorno in cui i documenti contabili sarebbero dovuti approdare in aula, prenderà il via la discussione sull’articolato.
Così, almeno secondo il presidente della commissione Nino Dina (Udc), l’esame di Bilancio e Finanziaria a Sala d’Ercole inizierà soltanto il 30 dicembre. Ad un giorno dalla scadenza dei termini per l’approvazione delle proroghe ai contratti degli oltre 20 mila precari siciliani. Per questo, il governo ha ricevuto proprio ieri anche l’esortazione del ministro della Funzione pubblica Giampiero D’Alia a fare presto.
E il presidente Dina è fiducioso: “Proprio l’emergenza precari – dice a Livesicilia – ci spingerà a fare in fretta”. Ma ventiquattro ore per l’approvazione di due leggi che portano sempre discordia tra i deputati del parlamento regionale sembrano davvero poche. E così, il rischio di incorrere nell’esercizio provvisorio, aumenta sempre di più.
