La crescita dell’area di Governo sembra inarrestabile. Lo afferma l’ultimo sondaggio della casa SWG, commissionato dal tg di La7. Secondo le rilevazioni effettuate durante la scorsa settimana, nelle intenzioni di voto degli italiani, la Lega resta prima forza politica del paese salendo al 32,2% (+0,2%). Seguono gli alleati del M5S che passerebbero dal 28,6 al 29,8%. Nel complesso, nella settimana di approvazione del Def, la maggioranza giallo-verde guadagna 1,4 punti percentuali e si attesterebbe così intorno al 62%.
La situazione è tutt’altro che positiva fuori dal perimetro governativo. Né il Pd, né Forza Italia sembrano riuscire ad arrestare la costante emorragia di consenso. Per i democratici ci sarebbe l’ennesimo passo indietro, passando così dal 16,3 della scorsa settimana al 15,7%. Calano anche gli azzurri, che dopo la piccola ripresa di fine estate, tornano al 7,3%. Segnali positivi per Fratelli d’Italia, che arriverebbe intorno al 4% (+0,3%). Decimale dopo decimale, continua la crescita anche per +Europa, stimato questa settimana al 2,6%. Chiudono il sondaggio “Liberi e Uguali” al 2,4% e “Potere al popolo” al 2,1%.
Un altro sondaggio, redatto da Tecnè, per il programma “Quarta Repubblica”, ha invece chiesto agli italiani di esprimersi sulla bozza della nuova manovra finanziaria del governo Conte. Dal campione, si evince come la maggioranza relativa (42%) apprezzi le nuove misure economiche proposte dal Lega e 5 stelle. In particolare, gli intervistati sostengono che reddito di cittadinanza, riforma delle pensioni e flat tax potranno ridurre le disuguaglianze e dare impulso all’economia. Per contro, il 36% ha criticato la manovra definendola “assistenziale”: si teme possa determinare un’impennata del debito pubblico e la fuga degli investitori stranieri.
