22 Ottobre 2014, 15:56
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PALERMO – Era finito in manette nel 2006, durante un blitz antimafia della Guardia di Finanza che aveva accertato il suo ruolo di esattore del pizzo, ma ieri stato individuato dai carabinieri a bordo del suo scooter: andava in giro per la zona residenziale della città nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale.
E’ così stato nuovamente arrestato Giusto Lo Bocchiaro, 40 anni, con precedenti per estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso e figlio di Giuseppe Lo Bocchiaro, considerato dagli inquirenti un pezzo da novanta del clan di Santa Maria di Gesù. A rintracciarlo prima in via Duca della Verdura e subito dopo in una traversa di via Notarbartolo, sono stati i carabinieri del nucleo Investigativo di Palermo.
Erano le 11,40 di ieri mattina quando col suo ciclomotore percorreva la strada a tutta velocità: i militari hanno seguito l’Honda 300 con il boss a bordo per diversi metri. A Lo Bocchiaro era tra l’altro già stata ritirata la patente, le auto dei carabinieri hanno quindi avviato le ricerche in tutta la zona per bloccarlo. Alle 13, per il quarantenne sono così scattate nuovamente le manette.
Già nel novembre del 2011, Lo Bocchiaro era stato sorpreso in strada nonostante fosse già sorvegliato speciale. Era stato fermato in via Guadagna, all’angolo con via Stazzone a bordo di un ciclomotore e disse ai militari di avere dimenticato i documenti a casa, dandosi subito dopo alla fuga. Fu rintracciato proprio nella zona di via Santa Maria di Gesù.
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22 Ottobre 2014, 15:56