09 Dicembre 2024, 06:20
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Ci sono due modi per affrontare le emergenze di Palermo. Uno, quello che non ci interessa, è la strumentalizzazione politica. L’altro è molto più importante: cercare le soluzioni.
Esiste una ‘emergenza sicurezza’? La questione è dibattuta. Talvolta, si confrontano le statistiche disponibili per dire che, no, non c’è.
Ma provate a fare un giro tra la stazione e via Roma, in certe zone del centro storico, quando cala il buio. E vi imbatterete nel deserto. Un dramma vissuto da residenti e commercianti, tartassati dai furti. Lo abbiamo raccontato qui. Anche da via Libertà risuona l’allarme.
‘Abbandono’ è il concetto su cui ha insistito Maria Teresa Macchiarella, titolare del tartassato ‘Gran Cafè Torino’. La recentissima spaccata alla Rinascente si è aggiunta da poco a uno sconfinato elenco di danni e paura.
Dopo l’ennesimo colpo, è sceso in campo l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. “Nei prossimi giorni – ha detto – convocherò un tavolo di confronto presso la sede del mio assessorato. Saranno coinvolti il prefetto, il sindaco di Palermo, le associazioni di categoria e, soprattutto, gli imprenditori colpiti da questa ondata di vandalismo”.
Ci sembra una iniziativa meritevole di attenzione, purché sia seguita da soluzioni efficaci. Nessuno è rimasto inerte, tuttavia le ferite in quella vasta porzione di territorio si approfondiscono. Bisogna fare qualcosa che raggiunga risultati concreti. E non c’è tempo da perdere.
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09 Dicembre 2024, 06:20