Viaggio nella “sporca” Palermo,| tra i cumuli di spazzatura

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22 Giugno 2016, 17:45

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PALERMO – Una piccola ruspa guidata da un operaio, mentre un altro, sotto il sole cocente, si occupa da solo di recuperare dalla strada rifiuti ingombranti e sacchetti per gettarli nell’autocompattatore. In via Michelangelo, intorno alle ore 13, si incontra il trio di operatori delle Rap.

È la periferia palermitana che torna a fare i conti con il problema rifiuti. Se nel centro cittadino la situazione appare sotto controllo, basta spostarsi in quartieri come Borgonuovo, Cep-Cruillas, Uditore, Passo di Rigano per trovarsi di fronte un ‘panorama’ del tutto differente. In diversi tratti di viale Michelangelo i marciapiedi sono impraticabili, ricoperti da ogni genere di rifiuti che trasbordano dai cassonetti, tanto da costringere pedoni e corridori a un pericoloso slalom di diversi metri lungo la carreggiata in cui sfrecciano auto a velocità sostenuta.

Nel dedalo di vie tra Cruillas e Cep i residenti protestano per “la situazione di abbandono”, con la raccolta dei rifiuti che avviene una sola volta alla settimana. L’aumento delle temperature è direttamente proporzionale a quello dei disagi: oltre al cattivo odore il problema maggiore è la presenza di insetti e topi, come spiega un giovane impiegato alla stazione di servizio in via Santuario Cruillas, incrocio viale Regione Siciliana Sud Est.

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Anche lungo questa arteria centrale si individuano cassonetti ripieni, con pile di sacchetti colorati e rifiuti ingombranti: dalle lavatrici ai frigoriferi, sino agli immancabili materassi. Spostandoci verso la parte alta di Borgo Nuovo, sia in strade centrali come l’ampia via Castellana, a pochi passi dall’officina Amat, che in zone alle pendici di Bellolampo, il problema è più diffuso e si somma alla presenza delle piccole discariche abusive che ormai sono fenomeno radicato come quello dei cassonetti incendiati.

Il problema dei contenitori insufficienti o addirittura mancanti si ravvisa anche in zone meno periferiche, come via Nazario Sauro, quartiere Noce-Malaspina. Alcuni residenti, in questo caso, hanno sopperito al problema continuando a gettare i rifiuti lì dove quattro anni fa c’erano i cassonetti, mai rimessi, nonostante i reclami: “L’immondizia qui è all’abbandono. La raccolta la fanno una o due volte a settimana – spiega Alessio Rinaldo -; forse in tutta via Nazario Sauro si trovano solo tre cassonetti, e solo nella parte bassa di via Noce. La stessa situazione di abbandono la si trova anche nella villetta dedicata a Rosario Di Salvo, nonostante la presenza di un parco per bambini. L’hanno recentemente pulita, e solo in parte, ma per quasi cinque mesi questo spazio era completamente ricoperto di rifiuti”.

 

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22 Giugno 2016, 17:45

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