“Spediti” a Paternò e poi sospesi |L’odissea di alcuni forestali

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14 Maggio 2014, 17:13

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CATANIA – L’accorpamento tra il corpo forestale e l’azienda foreste sta creando una serie di ricadute negative dal punto di vista organizzativo. La denuncia parte dalla Sindacato FNL che oggi ha supportato la protesta di una quindicina di forestali (centocinquantunisti) che si sono incatenati davanti alla sede della Forestale in Via Etnea. La lotta è partita dall’inziativa di alcuni di Vaccarizzo che per una “perizia di spesa” sono stati avviati a Paternò. “Non solo non hanno avuto rimborsato il chilometraggio – racconta a LiveSiciliaCatania Angelo Barbagallo, segretario regionale della Fnl – ma il 13 maggio si sono visti rimuovere dal servizio, con quattro giorni di anticipo”.

Una beffa per i lavoratori che oggi hanno deciso, accompagnati da Sebastiano Spina, di presentarsi ai vertici e chiedere lumi. La riunione c’è stata. “L’errore non sarebbe loro – afferma Barbagallo – e ci hanno assicurato che una volta avviato il licenziamento poi ci sarà la riassunzione per operare a Vaccarizzo. Ma – promette – se questo non verrà rispettato noi siamo pronti alle azioni di lotta sindacale”.

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Quanto accaduto oggi comunque rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione, quella della gestione del settore forestali a livello regionale che non piace al sindacato. Barbagallo, Spina e Sabrina Bellio si sono già mossi per chiedere un vertice alla Regione per “discutere, tra le altre cose, anche della graduatoria unica tra le due categorie” (Antincendio e cantieri ndr) e poter discutere del “futuro occupazionale di migliaia di persone”.

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14 Maggio 2014, 17:13

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