25 Marzo 2014, 20:18
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TRAPANI- Il Trapani vince d’autorità in un campo difficile e contro una squadra scorbutica che voleva i tre punti. Ma lo Spezia ha trovato un muro invalicabile con i granata che hanno lottato palla su palla senza lasciare spazi ad un attacco di casa che nel primo tempo proponeva Ebagua e Giannetti e nel secondo tempo Ferrari ed Orsic. I primi venti minuti sono stati di grande equilibrio con la squadra di Denis Mangia che ha cercato di colpire con Ebagua, con la sua specialità, il colpo di testa, ma Nordi ha parato con sicurezza. Ancora Ebagua ha provato a fare male al Trapani con un destro rasoterra che il portiere granata ha però accompagnato fuori. Al 32′ c’è la svolta mancata per il Trapani. Basso entra in area e Valentini lo stende. Non ci sono dubbi. E’ rigore. Va dal dischetto Basso ma Valentini – ammonito per il fallo – riesce a parare.
Lo Spezia punta ad andare in superiorità numerica e di sfruttare il fattore psicologico, ma proprio quando prova a spingere di più viene freddato da Pirrone. Mancosu si trasforma in uomo-assist ed il centrocampista granata non ci pensa una sola volta e porta il Trapani in vantaggio. I granata prendono campo ed il 4-4-2 di Boscaglia non fa ragionare il centrocampo dello Spezia che accusa il colpo. Ciaramitaro potrebbe portare il Trapani sul 2-0 ma la difesa sventa il pericolo. Ci prova anche Mancosu, che non ha certo giocato la sua migliore partita. L’attaccante granata comincia a sentire la pressione e l’attenzione nei suoi confronti ed ha sbagliato qualche pallone di troppo. Ma anche quando non gioca al meglio tiene comunque la difesa avversaria sotto pressione e consente ai compagni di squadra di muoversi tra le linee. Iunco è sempre più importante per la squadra di Boscaglia. Cerca sempre Mancosu e con furbizia e mestiere ruba tanti palloni a centrocampo propiziando le ripartenze dei granata. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio granata.
Nel secondo tempo Mangia osa di più e lancia nella mischia Orsic e Ferrari al posto di Bellomo ed Ebagua, che sono stati fermati dalla difesa del Trapani. Terlizzi è sempre più leader della difesa e capitan Pagliarulo, al rientro dopo la squalifica, ha giocato una partita senza errori. Se l’arbitro non avesse fischiato un fallo in area i due centrali del Trapani avrebbero confezionato una reta da cineteca. Spizzata di Terlizzi e colpo di tacco in acrobazia di Pagliarulo con la palla che va in rete ma il fischio dell’arbitro era arrivato prima. Il Trapani controlla la partita e rischia pochissimo. Mancosu sbaglia ancora su un lancio di Iunco. Poi la squadra di casa si complica la vita con l’espulsione di Migliore per fallo da ultimo uomo su Basso che si stava involando verso la porta di Valentini. C’è tempo anche per una punizione di Nizzetto che brucia la mani del portiere di casa. Nel finale di gara sale in cattedra Nordi perché il Trapani prende fiato e concede qualcosa ai suoi avversari. Ma il portiere granata è insuperabile. Ferma Datkovic e per due volte Ferrari. Boscaglia ha sostituito Mancosu con Abate. Gloria anche per Gambino che ha preso il posto di Iunco e Feola per Pirrone, che segna poco ma quando la mette dentro sono sempre punti pesanti. Il Trapani sale al terzo posto in classifica ed è in piena zona play off. La salvezza è pressoché matematica. Messa sotto anche una “bestia nera” come lo Spezia. Va tutto a mille in casa granata. La lezione di Boscaglia è stata ampiamente recepita dai suoi: “Giochiamo con la mente libera e giochiamo sempre per vincere. Poi vedremo”.
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25 Marzo 2014, 20:18